venerdì 24 giugno 2011

Quello che le donne dicono

Dicono che c'è sempre qualcuna in ritardo, ma che non è mai colpa sua.
Dicono che sul tram se non hai il biglietto, ti arrestano, ma forse se ti fai accompagnare da una nonna Pina chiudono un occhio.
Dicono che se ti porti sempre dietro un pettine, avrai un impeccabile ciuffo, e ti chiameranno fonzie.
Dicono che è impossibile rinunciare al tonno scottato appena appena, quasi crudo anzi.
Dicono che all'esame di stato, può capitare di avere una sciarpa a forma di calza. E anche una mutanda di troppo. E che bisogna ripeterlo, a volte, con gli accessori giusti però.
Dicono che alle Maldive non sempre si fanno vacanze da sogno, che un pontile può rappresentare la salvezza, una palestra può sembrare un resort e che la telefonata giusta allunga la vita.
Dicono che nella vita c'è chi nasce tesoriere e chi no.
Dicono che ci sono poster che diventano realtà, tette al vento appese in pizzeria, imperituro latte a km zero e figure di merda che non si dimenticano mai.
Dicono che avere una scopa sotto il letto può aiutare a tenere lontano la paura.
Dicono che a cavalcare un cammello si rischia l'inguine al pesto, e che a Un (Ma)Rocco Siffredi si da sempre una possibilità.
Dicono che un fisico matematico, può arrivare ovunque e soprattutto può essere la rivelazione dell'anno.
Dicono che tra noi c'è un figlio illegittimo, e forse un H in comune.
Dicono che per chi non contempla la convivenza, un rimedio c'è, si compra in edicola e si chiama "Oggi sposa".
Dicono che ci sono le trombate che "fanno curriculum", quelle fatte per il lusso di una doccia, prima di prendere in considerazione la cosa, e quelle che si fanno attendere anche più di un anno. 
E che ci sono donne che non hanno fantasia.
Dicono che gli attacchi di colite non sempre arrivano in momenti opportuni, ma che per fortuna non cambiano il corso degli eventi.
Dicono che un rilassante centro yoga può trasformarsi in un chiassoso appartamento nel giro di nove mesi.
Dicono che ci sono panchine che hanno qualcosa da raccontare e che non è mai tardi per trovare nuove amiche.

Le MdVR ieri sera sono uscite per la seconda puntata. Sono stati fatti grandi passi avanti dalla prima: ci sono state rivelazioni inaspettate e confidenze intime; non è stata mai pronunciata la parola tata, forse due volte sono stati citati nomi di bambini. A qualche H saranno fischiate le orecchie. Ci sono state molte risate, con lacrime e mal di pancia.
Dicono che non c'è due senza tre.

4 commenti:

  1. ...dicono che ci sono miopi che ci vedono bene anche da lontano e mazzi di rose annegati nei vasi sbagliati...

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  2. dicono che la prima impressione è sempre quella sbagliata...
    che bisogna trascorrere qualche ora in più insieme x scoprire sintonie e belle sensazioni...
    che si può ridere fino alle lacrime delle storie più assurde raccontate dalle persone più normali o presunte tali...
    che è fantastico sapere che nello stesso giardino transitano personalità così diverse...
    che c'è chi nn trasgredisce mai e chi lo fa sempre...
    che c'è chi ha sempre qualcos'altro da fare e chi invece nn perde una puntata...
    grazie a tutte della spassosa compagnia, delle rivelazioni e delle conferme... la prox volta xò parlo solo di me xché nn si sa mai... :*

    pappy

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  3. Dicono che se la prima è stata una bella serata, la seconda è stata a tratti esilarante…..
    Dicono che forse favorite dal tavolo quadrato (ora capisco la tavola rotonda di Re Artù), si è creata l’atmosfera per farsi delle confidenze (chi più e chi meno), per ridere e per farsi conoscere.
    Dicono che “andare oltre e vedere cosa c’è dietro” può farti conoscere delle persone e dei mondi diversi dal tuo, ma sorprendenti!
    Dicono che come la famosa serie DH ora hanno un segreto da mantenere………
    G.

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  4. voglio la terza puntataaaaaa!!!!
    k.

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