sabato 26 dicembre 2015

Due minuti in più

Sarebbero bastati due minuti in più e M sicuramente non sarebbe qui ora a scrivere in queste due ore abbondanti di rara solitudine nel periodo più ecumenico dell'anno.
I nani non sarebbero al cinema con H e gli amichetti a vedere il settimo episodio di Star Wars.
NonnaG non sarebbe all'acquaio a sistemare i resti del terzo pranzo consevutivo e l'Arch non sarebbe sul divano a sfogliare il vecchio album delle fotografie. Quello in bianco e nero.

Sarebbero bastati due minuti in più e questo giorno di festa sarebbe stato un giorno ben diverso.

Sì perché oggi verso le tre di pomeriggio durante il servizio fotografico ufficiale a casa dei nonni con tanto di dress code e fotografo professionista assoldato dall'arch, e precisamente durante la seconda sessione di foto,  quella in esterna in terrazza, M ha improvvisamente sentito odor di bruciato e visto del fumo provenire dalla sua ex camera da letto.

Sarebbero bastati due minuti in più e le fiamme alte mezzo metro sviluppate dall'ornamento di una candela natalizia e appena passate alla tenda sovrastante non sarebbero piu state domabili senza l'aiuto di pompieri e senza danni irreversibili. 
E invece due minuti prima il fuoco è stato domato seppur a fatica da noi familiari. E i danni si sono limitati all'incenerimento della tenda della ex camera di M e all'annerimento di tutte le pareti e del soffitto.

NonnaG ha riportato qualche fastidio alla gola per il troppo fumo inalato e i nani una incontenibile gooia per la insperata  sospensione della sessione fotigrafica.
Subito ripresa a fine incendio.

giovedì 10 dicembre 2015

Non mette e non leva

Ieri ai colloqui a scuola del mezzonano.

(la maestra di m-m-m e cioè matematica-musica-motoria, 11 ore settimanali)
"Buonasera sono la mamma del mezzonano"
"Buonasera.. in effetti non l'avevo riconosciuta, ci si vede talmente poco che da una volta all'altra si cambia e si rischia di non riconoscersi più"
"..."
"..il mezzonano.. beh niente da dire è un buon elemento.. a volte un po' disordinato.. ma..diciamo che in classe non mette e non leva.."
"Cioè?"
"Cioè non mette e non leva.. sta lì.. zitto, buono, non chiede.. potrei averlo in classe dodici ore e non accorgermi della sua presenza, c'è o non c'è è la stessa cosa."
"Ma scusi non capisco è una cosa positiva o negativa?"
"E' così."
"Ma non segue, non partecipa, si isola.. non capisco.."
"No no segue, capisce, le cose le fa..solo che non chiede, sta lì buono.. gliel'ho detto: non mette e non leva"
...

(la maestra principale italiano inglese, 22 ore settimanali)
"Buonasera come sta? Io il mezzonano lo adoro!"
"Ah ok quindi lei mi ha riconosciuto..!"
"Certo! Ci mancherebbe!"
"..."
"Il mezzonano è bravissimo, tranquillo, disponibile.. non si lamenta mai.. non si unisce al gruppo dei disturbatori.. a volte mi chiede un libro e si mette a leggere.. gli piace molto leggere!"
"Sì.. molto.."
"Il mezzonano è un bambino speciale. Io sono molto contenta."

(la maestra di storia, geografia e scienze 4 ore settimanali)
"La mamma del mezzonano!"
"Sì..anche lei sa chi sono.."
"Certo.. che coccolone.."
"..."
"E' un bambino strano.. non ne esistono altri così.. sta lì buono zitto.."
"..."

"Signora, il mezzonano è troppo buono."
"..cioè è una cosa negativa?"
"No, ma è strano! Un bambino così tranquillo.. buono.. silenzioso.. non è normale!"
"..."
"Troppo buono.. forse deve ancora crescere.. fare quello scatto..vediamo."
"Ok, vediamo.."

M è uscita dai colloqui un po' stordita. Probabilmente nessuna delle maestre si riferiva al bambino iperattivo e esagitato che vive a casa con lei.

mercoledì 9 dicembre 2015

Sette

Caro Mezzonano,
scusa se ti scrivo con qualche giorno di ritardo, ma sai siamo stati a Genova per festeggiare il tuo compleanno e non ho avuto modo di scriverti. 

Ho avuto però l'occasione per conoscerti un po' meglio e per scoprire alcune contraddizioni che ti contraddistinguono:

1) Non sapevo che tu che giocheresti a pallone dal lunedì al lunedì senza soluzione di continuità, non riesci a camminare per più di qualche metro senza lamentarti.

2) Che tu che non riesci a stare seduto a tavola per un tempo superiore a quello che ci vuole per bere un bicchier d'acqua, col tablet del ristorante in mano potresti anche dormirci a tavola, per giorni e giorni.

3) Che tu che segui un'alimentazione sana e che da chissà chi l'avrai imparata, sicuramente fuori dalle mura domestiche, a colazione non disdegni i wustel tra un muffin e l'altro.

4) Che anche se parli di notte, riesci ad avere un sonno profondissimo e incurante del mondo.

5) che soffri il mal d'auto anche per spostamenti di pochi metri, ma sei capace di viaggiare in treno al contrario con il tablet in mano (non quello del ristorante) per cinque ore filate senza un beo.

6)  che tu che sei nato buono come un santo, che ancora non so come ho fatto a non dimenticarti mai in macchina, oggi sei diventato insensibile e testardo e sei capace di mettere un muso che non finisce più.

A te che non ti sei accorto che per questi tuoi sette anni non hai avuto la partita a calcio con i tuoi amici che volevi tanto, ma sei stato "deportato" a Genova per vedere l'acquario che dopo dieci minuti non ne potevi più di tutti quei pesci e invece ci sei stato quasi tre ore; a te che non hai spento le candeline, né avuto la torta di compleanno. 

A te che non hai scartato un regalo perché quelli di Amazon arrivano già scartati, a te che  per essere felice ti basta stare con noi, anzi ti basterebbe anche solo stare con tuo fratello che noi ci butteresti spesso e volentieri dalla torre, buon compleanno numero sette, M