venerdì 22 luglio 2016

La signora numero 819

Ieri pomeriggio ore 14.00
"Buongiorno ho un appuntamtno per una mammografia"
(pratiche varie)
"La chiameranno con il numero 820"

Pochi minuti più tardi.

"Numero 820?"
"Si buongiorno.."
"Venga, si accomodi qui e si spogli la parte superiore"
(svolgimento esame)
"Bene adesso aspetti qui in corridoio; se è tutto a posto le portiamo il referto, altrimenti verrà il dottore"
"Ok grazie".

Quindici lunghissimi minuti più tardi arriva un tipo, anziano, minuto, e senza camice.

"Signora M?"
"Si"
"Venga.."
"No guardi io già fatto l'esame, aspetto solo il referto.."
"Lo so sono il dottore B, mi segua"

(corridoio stretto e per fortuna breve)

Si entra in un stanza piccola,con una scrivania stretta e due monitor grandi in quello a destra il profilo di una tetta del 2015 e in quello a sinistra il profilo di una tetta (lo stesso) del 2016. 
Quella del 2015 è tutta uguale, come ricoperta da uno strato uniforme di nebbia. 
Quella del 2016, nella la nebbia, ha due buchi.

M si siede davanti alle tette del 2015 e del 2016.
Il dottore minuto senza camice si siede accanto a lei.
"Allora.. M ha detto?"
"Si, M"
Lui digita sulla tastiera il nome di M e le tette scompaiono dai monitor. Al loro posto altre due tette stessi anni ma identiche tra loro.
"Quindi quelle di prima non erano le mie?"
"Per sua fortuna, no"

Io non l'ho vista la signora numero 819, ho visto solo i profili delle sue tette del 2015 e del 2016 sul monitor, ma ho pensato a lei tutto il giorno ieri e ancora oggi sto pensando a lei.

Ieri è morta Irene Bernardini. Aveva una rubrica che M seguiva sempre sulla sua rivista preferita. Forse è stata anche lei una signora numero 819.
A lei è dedicato questo post.