giovedì 29 gennaio 2015

L'attimo di gloria

Stamattina.
In ufficio.
Riunione con gli autori.

(tutti seduti)
"io avrei in mente un gioco"
"..."
"sì lo so gli autori siete voi..certo.. ma io.. ho in mente un gioco che secondo me è molto carino..ve lo dico?"
"..."
"Dai sì ve lo dico.."

(lei si alza in piedi)

"non è che sia proprio una idea mia di sana pianta.. l'ho vista fare con gli attori e noi avremo i cantanti ma si può fare lo stesso"
"..."
"Allora, il gioco originale quello con gli attori sarebbe questo.. beccare un attore a una rassegna un festival un premio etc e infilargli in testa un paio di cuffie fargli sentire uno alla volta cinque pezzi di copione che ha interpretato negli anni preso da 5 suoi film diversi e farglieli indovinare..  è molto divertente credetemi..poi ve lo faccio vedere.. ne ricordo uno molto carino con la Cortellesi.. poi verdone ma anche stranieri.. uno con Jeremy Irons che l'aveva presa molto sul serio.."
"..."
"l'idea sarebbe trasportare questo gioco da noi.. abbiamo i cantanti e quindi al cantante di turno gli facciamo vedere una frase di una sua canzone come fosse un sottopancia, un tweet etc in grafica, senza base, non deve essere il ritornello ovviamente.. ma una frase di una strofa.. e poi gli chiediamo che canzone è.. deve essere a tempo, tipo quiz.. che dite?"


(si siede di nuovo, nel silenzio degli astanti)

"le faremo sapere".

Per chi non conoscesse il gioco con gli attori al quale mi sono ispirata e che è stato ideato da quel Genio di Gparker ecco qui il link dovete potete trovarne alcuni.

mercoledì 28 gennaio 2015

La giornata della memoria

Ieri sera a tavola.
"Allora cosa mi raccontate? Che avete fatto di bello oggi a scuola?"
"Noi abbiamo visto un film!"
"Davvero? E dove nano, in classe?"
"Sì sulla lim!"
"E di cosa parlava questo film?"
"Parlava ehm di una suora che andava a casa di un generale molto severo che non rideva mai e che aveva sette figli. La moglie era morta e ehm poi lui va in guerra ma non muore eh perché la storia finisce bene.."
"E come mai avete visto questo film?"
"Perché oggi è il giorno della memoria.."
"E cosa bisogna ricordare?"
"Bisogna ricordare che 70 anni fa hanno aperto i cancelli di un posto dove stavano gli ebrei che erano tenuti lì dai tedeschi che a quel tempo erano cattivissimi.. e li tenevano lì chiusi e gli facevano fare delle cose folli.."
"Per esempio?"
"Per esempio scavare tutto il giorno delle buche enormi e poi fargliele riempire di nuovo.. una follia!"
"..."
"Però poi quel giorno della memoria sono arrivati gli americani hanno aperto i cancelli e hanno liberato gli ebrei"
"Ok e cosa c'entra il film? I bambini erano ebrei?"
"No, americani"
"Ah..e la suora era ebrea?"
"No"
"Tedesca?"
"No"
"E quindi cosa c'entrava con il giorno della memoria?"
"Niente"
"Ah.. e tu Mezzonano hai fatto qualcosa a scuola per il giorno della memoria?"
"Sì"
"Cosa? Anche tu un film?"
"No.. la maestra ci ha fatto fare un minuto di silenzio per i morti, che noia".

Ora, per chi non l'avesse capito, il film del nano era "Tutti insieme appassionatamente".
Questa brevemente la trama del film da my movies: Negli anni Trenta, un colonnello austriaco assume per i suoi numerosi figli orfani di madre una simpatica istitutrice che conquista l'affetto dei ragazzi e sarà di valido aiuto quando la famiglia dovrà fuggire dal paese conquistato dai nazisti. 

martedì 27 gennaio 2015

Con tutto il rispetto

Gentile Direttore Megagalattico,
oggi non ce l'ho fatta a intervenire davanti a tutti e quindi eccomi qui a scriverle.
È stato davvero un bel gesto quello di incontrare me e i miei colleghi per tranquillizzarci dopo averci privato del nostro Lui.
Però.
Però Lei non si è reso bene conto del danno che ci ha procurato.
Lei ha pensato di aggiustare un guasto senza rendersi conto che ne stava facendo uno maggiore.
Noi non possiamo funzionare senza Lui. È stata la nostra guida per anni, la nostra ispirazione, il nostro modello. Ha risolto le nostre questioni, ci ha dato autonomia e sostegno insieme, ci ha resi liberi legandoci. Ci ha fatto immaginare cose e poi crearle, ci ha fatto intravedere strade appena accennate e poi percorrerle fino alla fine.
Ci ha fatto camminare al suo fianco per farci capire come funzionava il mondo.
È stato per noi guida e fratello insieme.
E adesso Lei ci dice che sceglierete un successore all'altezza..
Che avete una rosa di cinque validi candidati e che tra poche ore conosceremo il vincitore.
Beh con tutto il rispetto caro Direttore Megagalattico, io questi cinque finalisti li conosco.
Tre li butto dalla torre senza rimorso alcuno, anzi fosse stato per me sulla torre nemmeno li avrei fatti salire.
Gli altri due sono sicuramente persone per bene, ma di qui a essere all'altezza di Lui ce ne passa.
Ecco io oggi Le avrei voluto chiedere di essere noi a scegliere il successore, visto che è con noi che dovrà stare.
Voi fate pure la vostra selezione dei finalisti ma lasciate a noi, alla squadra la scelta dell'allenatore.
I giocatori, anche i migliori del mondo, non vincono se non sono allenati da qualcuno che non riesce a creare lo spirito di squadra.
Lui questo aveva fatto con noi, e adesso che sta andando via stiamo già tornando a essere i singoli che eravamo.
Ci pensi su,
Grazie
L'ala destra

lunedì 26 gennaio 2015

Mica male

Eventi eccezionali di oggi:

1) Alla recita il nano, cui era stato affidato il ruolo più importante, si è ricordato tutte le battute e anche se non si è ricordato di indossare tutti i prezzi del costume di scena era un Minosse perfetto;
2) M è arrivata in anticipo ed è riuscita a prendere ben due posti in prima fila, anche se non centrali;
3) Uno dei due posti era per H, eccezionalmente presente alla sua prima recita di teatro;
4) Una della macchinette puntate sulla scena per fare il video era la nostra, e il video è venuto;
5) Per presenziare alla recita del fratello, alla quale teneva parecchio, il Mezzonano ha avuto il permesso più unico che raro di entrare a scuola più tardi;
6) M ha fatto colazione al bar con cornetto e cappuccino, perché non è vero che ha smesso di mangiare, checché ne dica MK.

Per essere un lunedì, mica male.

mercoledì 21 gennaio 2015

Un buon inizio

Sono giorni strani in ufficio. Si ha la sensazione di essere stati abbandonati, di girare a vuoto, di aver perso il senso.
Almeno M si sente un po' così.

E come in ogni ufficio che si rispetti sono iniziate a girare voci sul possibile successore al di Lui trono.
Sono tutti personaggi che M più o meno conosce, e non gradisce. Ma a lei risulta davvero difficile gradire qualcun altro al di Lui posto.

Oggi pomeriggio aveva bisogno di un'informazione.
Ha girovago un po' per la rete, che per lei è il primo posto per cercare qualsiasi cosa, dai palloncini delle Winx per il compleanno della figlia del collega siamese, alla crema al mentolo panacea di tutti i mali dell'Arch, ma non trovando quello che cercava si è diretta da un collega di un altro dipartimento, che conosce pochissimo, solo ciao-ciao, qualche stanza più in là.
"Ciao"
"Ciao M"
"Ho una domanda.. facile facile.. che non puoi non sapere, perché se non sai questa, che ci vieni a fare qui.."
"..."
"Bla bla bla?"
"La so! Mercoledì! Però hai ragione era veramente facile..se vuoi puoi farmene un'altra.."
"No, grazie, ciao"
"Ciao"

Qualche minuto dopo M ha saputo che il collega ciao-ciao è ad oggi il papabile numero uno.

Chi ben comincia..

martedì 20 gennaio 2015

Tra le altre cose

Il nano è stato allattato al seno per 10 mesi, 5 dei quali da una tetta sola. Questo ha comportato, tra le altre cose, che M per 5 mesi ha avuto una tetta taglia seconda e una tetta taglia quarta, particolare ben evidente nelle foto del matrimonio.

M ha allattato per tigna, con una fatica inenarrabile, contro il parere della ginecologa che a un mese dal parto le disse che nessuna donna sana di mente avrebbe continuato nelle sue condizioni, contro il volere del nano che non aveva l'istinto di suzione e la costringeva a utilizzare strani capezzoli finti di cautchu.
Ha allattato perché le avevano fatto credete che rientrasse nei doveri di una madre. Ha allattato nonostante sia cresciuta a latte artificiale, perché il pediatra le aveva detto di allattare e perché nessuno le aveva mai rivelato l'esistenza di un farmaco magico fatto apposta per evitare l'allattamento.
M ha allattato per 10 mesi, anche se considera l'allattamento al seno pratica odiosa e poco elegante,  pressoché inutile e spesso imbarazzante.

Oggi era al controllo dal dentista del nano. Non il dentista che gli ha ricostruito il dente una settimana fa, ma quello che possiede pieni poteri nella scelta di mettere o meno l'apparecchio.
Dopo una serie infinita di
"Apri, chiudi, deglutisci"
Il dentista si è rivolto a M
"Lei lo ha allattato al seno?"
"Sì!"
"Già..vede ecco il nano soffre di deglutizione infantile. Succede quando si è stati allattati al seno a lungo. Lei ha allattato a lungo?"
"10 mesi.."
"Già..adesso prima di mettere l'apparecchio deve andare da una logipedista per imparare la deglutizione adulta, forse basteranno un paio di mesi.."
"..."

Insomma l'allattamento al seno può avere, tra le altre cose, anche effetti prolungati nel tempo.

La buona notizia è che il mezzonano, dopo la scoperta del farmaco magico, non è stato allattato al seno nemmeno una volta.

Ps. Oltre alla logipedista il nano dovrà sottoporsi a un intervento di frenulectomia, ma ne parleremo più avanti.

lunedì 19 gennaio 2015

Sportivi si nasce

A casa di M c'è un televisore.
In realtà ce ne sono due ma uno è in camera della muta suo personale e quindi è come se ce ne fosse uno.

Questo unico televisore è in soggiorno, perché M e H sono contrari alla tele in camera (M è in realtà contraria alla tele ovunque essa sia), così come sono contrari all'abbonamento a Sky, sicché i nani, dalla nascita, sono i padroni assoluti dell'unica tele della casa.

M pensava che il peggio fosse passato, perché il peggio per lei sono stati i tre anni di in costante compagnia dei Teletubbies. Il nano infatti, da piccolo, mangiava solo se ipnotizzato davanti a una puntata dei 4 pupazzoni colorati.
Uscito dal tunnel dei Teletubbies, le cose sono cominciate a migliorare: Pingu, la Pimpa, Sam, Pat, Bob, Paddington, Thomas.
Poi si è avuto un momento di regressione in compagnia di Peppa Pig che, tanto innocua e educativa all'inizio, ha cominciato a essere un po' invadente anche lei, ma sempre di gran lunga meglio dei pupazzoni.

Adesso però il Mezzonano, con un padre che pratica il tennis e la bicicletta in palestra e totalmente estraneo al calcio, ha cominciato a impadronirsi di telecomando per seguire lo sport, cioè quel che resta dello sport a una tele non provvista di abbonamento Sky.

In questa ultima settimana questi sono gli sport che ha seguito con una passione e una concentrazione quasi preoccupanti:
Hockey su ghiaccio
Hochey su ghiaccio per disabili
Hockey su prato
Pallavolo, purché maschile
Calcio a 5
Palla a mano
Rugby
Pallanuoto.

Forse è arrivato il momento di presentargli Lala e Thinky Winky, o di abbonarsi a Sky.

mercoledì 14 gennaio 2015

The day after

Oggi in ufficio M ha incontrato come tutti i giorni tante persone che conosce da tempo.

Queste alcune delle cose che ha raccolto.

1) una pacca consolatoria sulla spalla
2) varie condoglianze
3) l'appellativo di vedova inconsolabile, non gliene voglia H
4) due proposte di cambiare lavoro tra il serio e il faceto
5) l'appellativo di orfana
6) un abbraccio
7) una confezione di kleenex di cartone di quelli che si sfilano come nei film americani
8) una visita (di condoglianze)
9) la condivisione di un pianto
10) una copia di Charlie Hebdo.

martedì 13 gennaio 2015

Sono un po' stanchino

Forrest Gump a un certo punto del film comincia a correre. Così, senza apparente motivo. Inizia a correre senza una meta e corre da un paese all'altro, da un confine all'altro, da un oceano all'altro. Corre senza fermarsi mai, ispirato. E il suo correre diventa una missione che ispira altri a seguirlo, dà loro un senso.
E corre, lui qualche metro più avanti e gli altri, quelli che hanno deciso di seguirlo, che hanno sposato la sua causa fiduciosi, lo seguono qualche metro più indietro.
E passano i giorni, i mesi e cresce la barba sui volti e si passa dalla neve all'estate, poi di punto in bianco Forrest Gump si ferma. Si gira verso il suo gruppo di seguaci. Tutti lo guardano, aspettano che li illumini, che sveli loro il senso di tutto quel correre.
Ma lui dice solo che è un po' stanchino e torna a casa.

Immagino che tutti abbiano visto Forrest Gump e si ricordino questa scena.

A M è venuta in mente ieri, quando Lui il giovane adorato capo, con cui lavora da 15 anni, le ha detto che sarebbe andato via. Proprio nel momento in cui aveva iniziato a correre verso una meta nota solo a Lui, e in questa corsa aveva trascinato tutti noi che lo seguivamo, immaginando attraverso i suoi occhi e il suo entusiasmo, il nostro dove.

Siamo rimasti lì a guardarlo mentre, un po' stanchino, se ne andava. Con le nostre barbe appena accennate, che non avevano ancora fatto in tempo a crescere.

M è passata dalla rabbia furiosa di ieri alla tristezza cosmica di oggi e oggi pomeriggio è stata convocata in un incontro a tu per tu di un'ora e mezza.
Lui era già altrove e lei si è sentita come quando si viene lasciate da un fidanzato e si ha ancora qualcosa da dire e si parla, ma lui è già fuori, già via, già da un'altra parte.

lunedì 12 gennaio 2015

Dipende tutto da noi

Doveva essere il giorno della ricostruzione del dente del nano.
E in effetti questo pomeriggio il dente è stato perfettamente ricostruito.
Il nano è stato molto bravo per tutto il tempo con la musica nelle orecchie, senza un lamento e con mille domande. Fierissimo per essere stato eletto paziente preferito, e felice per essersi meritato in premio un orribile dentatura finta che usano gli studenti per impratichirsi, a cui mancano tre denti.

Il dentista anche è stato molto bravo. Il dente sembra quello di prima ed è impossibile trovare un segno che indichi che è stato riattaccato.
È perfetto.

Ora basterà seguire le sue semplici regole:
Non usare gli incisivi per strappare nulla nemmeno un pezzo di pizza o una bustina.
Non usarli per staccare due pezzi di Lego incastrati tra loro.

Non mangiare le unghie.

Non mordere cibi duri tipo carote finocchi mele.
Non prendere colpi.
Non digrignare i denti (pratica assai diffusa qui da noi).
Non fare movimenti che provochino uno sforzo di leve tra i denti di sotto e quelli di sopra.

Insomma dipende tutto da noi. E, come diceva Nanni Moretti in quel capolavoro che è Caro Diario, se dipende da noi, non ce la faremo mai.

Ps. Oggi in realtà, giorno della ricostruzione del dente del nano, è successo un avvenimento che ha lasciato M stordita arrabbiata e triste. Il dente è stata in realtà la parte bella della giornata.

domenica 11 gennaio 2015

Ordine e Caos

Ieri il Mezzonano si è inventato il seguente gioco.
"Mamma racconta una storia corta. Io la scrivo alla lavagna e poi faccio il disegno che descrive la storia e voi mi date il voto e il motivo del voto."
Voi sarebbero il nano e M, e abbiamo cominciato.

La prima storia è stata "il nano va al camposcuola". Il Mezzonano ha scritto la frase e poi ha disegnato nei minimi dettagli uno scuolabus, la strada, il semaforo, le strisce pedonali, la mezzeria, e una casa che indicava il camposcuola.
Ha preso un 7 da M perché l'autobus era disegnato davvero bene, ma la casa poteva essere una casa qualsiasi e non si capiva che fosse il camposcuola; e un 5 dal nano perché sì.

Poi è stato il turno del nano.
La sua storia è stata "il Mezzonano vuole stare sempre in porta" e il nano ha disegnato un omino stilizzato, una porta stilizzata, un pallone e un grosso fumetto con scritto IOOOOO.
Ha preso due 6 perché il disegno era fatto senza impegno, però l'idea del fumetto non era male.

Poi hanno voluto cimentarsi nella stessa storia e M ha dettato "il nano ha sempre la testa tra le nuvole".
Il Mezzonano ha scritto la frase in ordine e poi ha disegnato un bambino dettagliatissimo con la camicia con i bottoni, le scarpe con i lacci, un cappello in testa e tutte nuvole intorno.

Il nano invece la frase non l'ha voluta scrivere proprio e ha disegnato un omino stilizzato in tutto identico al portiere di prima, senza testa. Poi nel cielo tante nuvole e una testa volante nel mezzo.

M ha dato due 10: al Mezzonano per i particolari del disegno e al nano per la fantasia e ha pensato che le piacerebbe poterli mischiare un po'.

Ps. Domani sera a quest'ora il sorriso del nano sarà, seppure in modo provvisorio, ripristinato.

mercoledì 7 gennaio 2015

A casa tutti bene

Oggi M e H sono tornati in ufficio e i nani a scuola dopo 18 giorni di vacanza e qualche piccolo incidente domestico, autoprodotto.

H a causa del suo giradito all'alluce, zoppica un po' e se fosse per lui andrebbe in giro con la ciabatta destra al posto della scarpa, come ai tempi del morso del pesce ragno, che era settembre e il clima lo consentiva.

M combatte con un'infezione dolorosissima all'orecchio destro ma non si arrende e nonostante abbia provato che senza orecchino sta bene, si ostina a tenerlo perché dopo 20 anni non le sembra possibile né giusto rinunciare.

Il nano, fierissimo, si è presentato a scuola con quel che resta del suo incisivo sinistro suscitando la curiosità e la preoccupazione di grandi e piccoli.

Il Mezzonano, l'unico a non essersi procurato danni e che godeva di ottima salute, nella notte è stato preso da terribili crampi ai polpacci.

Buon rientro a tutti, si ricomincia.

lunedì 5 gennaio 2015

Dentista e rompipalle

Oggi M e il nano sono andati dal dentista ufficiale di famiglia per quantificare il danno e capire come procedere.
Il danno:
In una scala di traumi ai denti M ha saputo che quello del nano è un bruttissimo trauma sia per il danno in sé evidentemente importante, sia per l'età del nano.
Tuttavia il dente è vivo ed è la cosa più bella della giornata.

Il pezzo mancante, amorevolmente custodito da M in un contenitore per lenti a contatto, immerso nella fisiologica come consigliato da "porca merda", e curato in questi 7 giorni meglio di un prezioso germoglio, è inservibile.

Come procedere:
Dopo una serie infinita di domande e fotografie, si è deciso quanto segue: il nano verrà operato lunedì 12 alle ore 15. L'intervento, per nulla invasivo, durerà 2 ore e mezza e probabilmente non necessiterà di anestesia.
L'innesto sarà provvisorio e di una durata non specificata. Molto dipenderà dalle attività frenetiche e più o meno violente seguite dal nano.

Varie:
Il nano si siede sulla sedia del dentista con una disinvoltura che M non ha nemmeno dalla manicure, inconsapevole della mostruosità degli attrezzi che lo circondano e anzi dagli stessi incuriosito.
Il dentista che lo opererà è specializzato in questo tipo di traumi, tifa Lazio, considera M la classica mamma iperansiosa e preferirebbe che all'intervento non assistessero "rompipalle".
M ha appurato che lei non era compresa in quel "rompipalle", tuttavia non essendo stata rassicurata a sufficienza, durante l'intervento del nano ha programmato una pulizia dei denti per sé.

domenica 4 gennaio 2015

Storia di chi fugge e di chi resta

Di chi fugge:
L'incisivo numero 21;
La pashmina blu nuova di pacca regalo di Natale di NonnaG a M, prestata a H e da lui lasciata probabilmente da "porca merda" la sera dell'inci-dente;
Il giocatore numero 9 della squadra blu del Subbuteo, regalo anch'esso appena ricevuto da Babbo Natale.
Di chi resta (o si aggiunge):
Un paio di chili in più ciascuno sicuro grazie all'accudente attenzione dell'Altra Nonna a pranzo e a cena;
L'ennesimo paio di biker per M, che lei è per la divisa e la divisa comprende anche le scarpe e quindi è opportuno averne diverse dello stesso identico tipo;
Due cappelli per i nani da parte della generosa Skipper figlia di Barbie e Ken che ha sempre un pensiero gentile per loro, ma stavolta per la prima volta anche loro per lei;
Una leggera infezione all'orecchio destro di M per aver osato togliere dopo circa 10 anni l'orecchino in alto per sostituirlo con uno molto simile;
Una maschera infezione per H all'alluce del piede destro per troppo accurata autopedicure.
Oggi M H e i nani hanno fatto rientro alla base dopo una settimana all'Altro Mare tra perdite e guadagni più o meno piccoli.

giovedì 1 gennaio 2015

Propositi e desideri 2015

In ordine semi sparso e senza pensarci troppo.

Propositi:
1) la gratitudine sempre e comunque anche con un dente in meno perché poteva andare molto peggio;
2) la consapevolezza di essere molto fortunati perché a volte ce ne dimentichiamo;
3) la capacità di relativizzare perché aiuta a ridimensionare e a mettere le cose nel giusto ordine e al loro posto;
4) la forza, non quella fisica anche se serve anche quella;
5) la credibilità come mamma, come moglie, come amica, come persona;
6) la determinazione, che sarebbero la testardaggine e la caparbietà che M ha dalla nascita e che spesso la aiutano a raggiungere gli obiettivi che si prefigge;
7) più tempo e attenzione per le cose veramente importanti;
8) più tempo e attenzione per le cose apparentemente frivole come un club di lettura e di vita, un gruppo di amiche mamme, le amiche perse e ritrovate e quelle che una volta trovate non si perdono mai;
9) la voglia e il piacere di continuare a coltivare l'erba con amore e dedizione;
10) la magrezza, che una volta conquistata con tanta fatica sarebbe un peccato perderla, anche se  piuttosto facile.

Desideri:
1) una corazza un po' più spessa e resistente, che sarebbe pure ora
2) un dente numero 21 ricostruito alla perfezione e senza sofferenze
3) la salute perpetua di tutti
4) una iniezione di sicurezza e qualcuna di gioventù, che basta trovare il coraggio per la seconda, mentre per la prima chi lo sa cosa serve;
5) l'amica geniale in tv in 4 puntate.