martedì 31 luglio 2012

Ultimo giorno

avere una ottima ragione per essere contenta di avere solo figli maschi

ricevere due regali di compleanno in ritardo
e per questo a sorpresa

riempire una valigia tutta per sè

ricevere la notizia di un lieto evento
e non sapere se gioire o meno

ricevere un sms inaspettato che aggiunge un nuovo aggettivo alla lista
e che forse non si merita del tutto


sentire l'ultimo giorno di ufficio quella euforia dell'ultimo giorno di scuola
e accorgersi di non essere cambiata poi molto

sentire l'ultimo giorno di nuoto un pizzico di nostalgia

salutare compagnadicorso nello spogliatoio
e "l'anno prossimo non lo so se mi iscrivo sai?"
e sentire un leggero malessere
per le cose che cambiano
le persone che si perdono
il tempo che passa
e accorgersi di non essere cambiata affatto

brindare a una vita nuova in una nuova casa di un'amica speciale

guardare un film sul divano e commuoversi in due
anche se il libro era molto meglio

passare a salutare qualcuno perchè ci va
e qualcun altro perchè si deve.

Questo l'ultimo giorno di M prima delle vacanze.

lunedì 30 luglio 2012

La borsetta misteriosa

Tarda mattinata, in ufficio.

DRIIN DRIIN

"Pronto?"

"Ciao NonnaG come va?"

"Bene sono davvero bravi e poi sono molto divertenti adesso!"

"Ah sì?"

"Sì l'altra sera mentre stavano facendo il bagnetto il mezzonano mi ha chiesto cosa ci fosse dentro la borsetta sotto il pisellino.."

"Ah.. nella borsetta..e tu cosa hai risposto?"

"Ho detto la verità"

"La verità???"

"Sì certo, ho detto che c'erano i semini che servivano per far nescere i bambini..ma il nano si è messo a ridere e ha detto che non era vero perchè i bambini nascono dalle pance delle mamme e quindi i semini non potevano stare nella borsetta dei papà! E che lo sapeva lui cosa c'era in quella borsetta!"
"Ah.. e cosa c'era?"

"Ha detto che c'era la pipì che sta lì ferma ad aspettare e poi quando è il momento esce dal buchino del pisellino.. Io non ho insistito.."

"E certo hai fatto bene.."

Qualche ora più tardi a casa.

"H sai cosa mi ha raccontato oggi la NonnaG per telefono?"

"No, dimmi"

"Che il mezzonano le ha chiesto cosa c'è dentro la borsetta delle palline.."

"..."

"..e che il nano gli ha risposto che c'era la pipì che aspetta di uscire dal buchino del pisellino..che fantasia..he he.."

"..perchè, non c'è la pipì?"

@_@

giovedì 26 luglio 2012

Domani

"Mamma?"
"Sì dimmi mezzonano"
"Io adesso sono un po' piccolo ma poi divento glande, è velo?"
"Sì"
"E dopo che sono diventato glande, divento come babbo"
"Sì"
"E poi divento come nonno, è velo?"
"Sì amore è vero"
"E dopo muoio."
"Sì bé.. ma manca tantissimo tempo; talmente tanto che nemmeno si può contare quanto tempo manca.."
"Pelò poi muoio, è velo?"
"..sì.. bé tutti.."

"Tutti muoiono?"
"..sì ma alla fine dopo tanto tempo"
"E nonno muore domani?"
"No bé domani no..
"Pelò muole pe plimo, è velo?"
"Non si sa mai chi muore primo.."
"Pelò plima si diventa vecchietti, è velo?"
"Sì. Quando si diventa vecchietti con i capelli bianchi e il bastone.. poi si muore"
"Allora nonno non muore ancola.."
"No. Non ancora.."

"E domani chi muore allora?"
"Speriamo nessuno tesoro".

mercoledì 25 luglio 2012

Cazzuta

In questi ultimi due/tre anni M ha conosciuto persone nuove.
Le mamme e gli H di VR.
L'amica della carpa.
La collega alta.
Un paio di colleghi di cui finora aveva soltanto intuito le potenzialità.
Mosca.
Compagnadicorso.

M è convinta che quando capita di conoscere nuove persone, succede anche di conoscere un po' meglio anche se stessi. O se non meglio, da nuovi punti di vista.

M conoscendo queste nuove persone in questi ultimi 2/3 anni ha aggiunto i seguenti aggettivi alla descrizione di se stessa:
"sempre incazzata"
"buona"
"normolinea"
"stronza"
"regina delle stronze"
"inconsapevolmente sexy"
"raffinata"

Stamattina nello spogliatoio della piscina, dopo la lezione di nuoto, chiacchierando con compagnadicorso:
"M, tu le segui le fiction?"
"No.."
"Nemmeno quelle su Sky?"
"Non abbiamo Sky, ma qualcuna di cui mi parlano bene poi la recupero e la vedo.."
"Per esempio?"
"Per esempio quella con Kate Winslet.."

"Ah Mildred Pierce!
"Sì quella! Bella mi è piaciuta un sacco.. poi Romanzo criminale.."
"Secondo me dovresti assolutamente vedere the good wife"
"Ah sì? Quella con la Margulies e Mister Big?"
"Sì proprio quella, secondo me, per come sei fatta tu o almeno per come ti conosco.. è perfetta per te! Ti piacerebbe tantissimo!"
"Perché, come sono fatta io?"

"Sei cazzuta".

Alla lista oggi si è aggiunto un nuovo aggettivo.

martedì 24 luglio 2012

Il Messia

Sabato pomeriggio in riva al mare.

"Mamma posso andale a vedele i zochi che vende quel signole?"
"Certo"
"Solo vedele, non toccale.."
"Va bene"
"Mamma guadda!"
"Bello.. ti piace?"
"Sì"
"Lo vuoi?"

"Sì.."
"Ok te lo compro"
"Quindi non solo vedele, anche complale?"
"Sì anche comprare aspetta che vado a prendere i soldi.."

"Mamma cosa stai comprando?"
"Questo gioco per il mezzonano"
"Ma se compri una cosa a lui devi comprare qualcosa anche a me!"
"Non posso nano perché ho solo questi 5 euro e bastano solo per comprare il gioco al mezzonano.."

"Mamma ma a lui non gli plendi niente?"
"No tesoro, ho i soldi solo per te"
"Allora io non vojo niente.. tieni signole non lo vojo più."


Il giorno dopo in spiaggia tutti e tre stesi appicciati sul lettino.

"Mamma ci racconti la storia di Aidi?"
"Sì. Aidi è una bambina che va a vivere dal suo nonno in montagna in una casetta con tanti animali. Gli amici di Aidi si chiamano Peter e Clara. Peter è un pastore che porta le pecore sui prati a pascolare e Clara è una bimba sfortunata che non cammina perché le sue gambe sono malate.. e si muove su una sedia a rotelle.. Vi ricordate Gianluigi?"
"Io sì!"
"Io no, non me lo licoldo.."
"Mezzonano, Gianluigi è quel bambino che sta al mare degli Altri Nonni. quello che non può camminare e che si muove con la seggiolina piccola con le rotelle.."
"..."
"Sì dai quello che gioca sempre con la carte dei Pokemon!"
"Gioca con le carte, ragazzi, perché non può fare tanti giochi.. può fare solo quelli da seduto.. non può giocare a pallone, non può correre, non può fare il bagno, non può giocare con le racchette.."
"Può disegnare pelò"
"Sì può disegnare e può anche leggere le storie ma quelli non sono giochi, vero mamma?"
"Già.."

Dopo qualche minuto di meditazione.
"Pelò io ola ho scopelto un gioco che Gianluigi può fale"
"E quale?"
"Può giocale a bocce pelché può stale seduto e tilalle da seduto e poi dopo gliele lipolto io semple.."

Il mezzonano in questo fine settimana ha dato segni di grande gentilezza, bravura, generosità e sensibilità d'animo e a M, abituata ai frequenti capricci del nano, ai suoi bronci e alla sua perenne scontentezza, è venuto il dubbio che il mezzonano sia davvero un bambino speciale.

lunedì 23 luglio 2012

10 canzoni

Sul blog della sua rivista preferita, che siccome arriva sempre in ritardo, ogni tanto guidata da impazienza e curiosità M va a sbirciare, in questi giorni c'è un gioco: quali canzoni vorresti essere.
Adesso lo sa che essere una canzone non è una cosa facile da immaginare, e che non è richiesto di scrivere la lista delle canzoni preferite, ma M ci vuole provare.

Ecco qui le canzoni che le piacerebbe essere:
1) Every breath you take dei Police e If You love somebody set them free di Sting perchè sono i due modi opposti di amare, entrambi validi; e perchè un po' le hanno insegnato l'inglese;
2) Dress you up di Madonna perchè nel 1985/86 era la colonna sonora dei microconcerti di M, per due;
3) La musica della piuma di Forrest Gump (Forrest Gump Suite) di Alan Silvestri che forse non è una canzone, ma M piange ogni volta che la sente e la piuma che vola è per lei l'immagine di massima libertà possibile;
4) Estate dei Negramaro perchè l'estate è la stagione più bella e "che vita sarebbe senza estate?" (cit.);
5) Bella di Jovanotti, perchè chi è che non vorrebbe essere "bella" anche fosse solo per la durata di una canzone?;
6) Love is in the air di John Paul Young perchè le ricorda e le ricorderà per sempre l'Arch;
7) Rocky training theme, che ancora una volta è una musica e non una canzone ma che dà una carica, una forza e un senso di invincibilità che M vorrebbe avere sempre, o almeno nei momenti importanti;
8) l'Ave Maria di Schubert, perchè è commovente e perchè è la canzone delle spose (quelle in Chiesa) e soprattutto la sposa K che era la più bella di tutte;
9) One too many mornings di Bob Dylan perchè era la canzone preferita di Steve Jobs e M vorrebbe essere una qualsiasi cosa prefertita di Steve Jobs fosse anche un panino con il wurstel o il tappetino della doccia;
10) I will survive di Gloria Gaynor perchè è il manifesto della rivincita delle ragazze abbandonate e chi di noi non ha avuto un periodo nella vita in cui l'ha ascoltata mille volte di seguito e su quelle note ha raccolto i pezzetti uno a uno ed è rinata a poco a poco?

giovedì 19 luglio 2012

Chiunque sia

Ore 14.30.
Ufficio.
Relax postprandiale, chiacchiere con  ME, scambio di mail personali.
Clima leggero prevacanziero.
Qualche risata nel rivedere una scena esilarante di un film.

DRIIN DRIIIN

"Pronto?"

"Pronto signora M?"

"Sì.."

"Sono l'infermiere dell'ospedale Forlanini unità donazioni.."

"..."

"Abbiamo urgentemente bisogno del suo sangue"

"Ok"

"E' disponibile per una donazione adesso?"

"..bé.. sì volentieri..ma..ho donato non da molto.."

"Quando ha donato?"

"Il 25 maggio"

"Allora niente non ci può aiutare.."

"Mi dispiace.."

"Grazie lo stesso e continui a donare. Arrivederci"

C'è una persona che ha urgentemente bisogno del suo sangue in questo preciso momento e M non la può aiutare. Forse è una ragazza giovane che è caduta con il motorino, forse è un bambino appena nato, o una mamma come lei oppure una nonna come NonnaG.

Chiunque sia M non lo può aiutare.

mercoledì 18 luglio 2012

Non esageriamo..

A questo periodo di vacanza che prevede due giorni su sette con i nani e gli altri cinque in regime di coppia di dinks (double incomes no kids), M si sta piacevolmente abituando.

Le piace la libertà all'uscita dall'ufficio di potere scegliere dove andare, le piace la possibilità di poter organizzare cene e aperitivi con H o con le amiche, le piace una volta rientrata a  casa stendersi sul letto e leggere, le piace poter decidere all'ultimo momento cosa fare, e la mattina le piace avere del tempo in più prima di andare a lavorare.

Le piacciono in due parole il silenzio e la calma.

Tuttavia quando il venerdì sera sale sul treno che la porta dai nani, è felice e emozionata all'idea di rivederli, di toccarli e di sentire le loro vocine.

Venerdì scorso mentre li metteva a letto, al buio nella stanza da sette nani della casa del mare, il nano che al contrario di lei non si è affatto abituato ai cinque giorni di assenza, aveva delle domande da porle.
"Mamma?"
"Sì"
"Quando ripartite?"
"Siamo appena arrivati tesoro.. stiamo qui tutto domani e tutto dopodomani e poi la sera partiamo"
"E poi?"

"E poi andiamo a lavorare ancora un po' di giorni e la prossima volta che torniamo non andiamo più via perché siamo in vacanza anche noi e restiamo qui con voi"
"Per quanto tempo?"
"Per tanto tanto tantissimo tempo siamo sempre insieme senza separarci mai.."
"Sempre sempre?"
"Sì sempre sempre.."
"Mamma?"
"Sì?"
"Moriamo qui?"
"..."

martedì 17 luglio 2012

Doppio nodo

"Mamma?"
"Dimmi"
"Che succederebbe se io non ci fossi?"

(fierezza di mamma per la perfetta consecutio)

"Succederebbe che ti costruirei di nuovo"
"Mamma ma tu non mi hai costruito.."
"E' vero.. mi hai scoperto non ti ho costruito perché se ti avessi davvero costruito potrei anche smontarti e invece non ci riesco mai"
"Tu mi hai fatto nascere!"
"Sì.."
"E come?"

"Eri dentro la pancia poi un giorno sei uscito fuori ma eravamo ancora legati con una specie di filo che partiva dal tuo ombelico e arrivava al mio"
"..una specie di filo?"
"Sì come un tubo.. poi il dottore che ti ha fatto uscire dalla pancia ha tagliato il tubo e ha fatto due nodi uno a te che è diventato il tuo ombelico e uno a me.."
"Ah"

(speriamo che finisca qui che non saprei come andare oltre)

"Mamma?"
"..sì?"
"E l'altro ombelico?"
"Quale altro ombelico?"
"Sì quello quando è nato il mezzonano non aveva il tubo lui?"
"Sì.."
"E allora quando lo hanno tagliato hanno fatto un altro nodo, uno a lui e uno a te.. dov'è il tuo secondo nodo?"

"..no.. ehm..a me hanno fatto un doppio nodo allo stesso ombelico e non si vede perchè è dentro.."
"Ah".

lunedì 16 luglio 2012

Di giorno e di notte

Questo fine settimana c'è stato il cambio nonni: gli altri Nonni sono ritornati a casa sabato mattina e poche ore dopo NonnaG e l'Arch hanno varcato la soglia della loro casa del mare e ne hanno ripreso possesso. Nessun incontro tra loro, solo uno scambio di posizioni, un passaggio di testimone, un "adesso tocca a voi" senza incrociarsi mai.

Prima di partire gli Altri Nonni noti per la loro instancabilità, la predisposizione all'intrattenimento, l'arte culinaria, l'inesauribile disponibilità nella costruzione di buche, piste e castelli di sabbia, la sottomissione incondizionata ai bambini in mare e in terra, hanno preparato le valigie, le hanno caricate sulla macchina, hanno sistemato tutto il sistemabile, hanno stretto i nani e li hanno salutati senza patemi sorretti dalla sicurezza di rivederli a breve e hanno abbracciato M.
"Grazie di tutto Altri Nonni! Ci vediamo presto"
"Ma grazie a te M siamo stati benissimo.."
"Bene sono contenta.."
"..M?"
"Sì NonnoR?"
"Ringrazia anche l'Arch.."
"Sì certo glielo dico.."
"..ringrazialo per il letto..afrodisiaco..con quel baldacchino.."

Gli Altri Nonni sono stati al mare a casa dell'Arch e di NonnaG con i nani e la muta Mar per due settimane.
Di giorno hanno portato i nani in spiaggia mattina e pomeriggio. Hanno fatto bagni lunghissimi e tuffi nei cavalloni, hanno giocato con tutti i sette nani indefessamente inventandosi un gioco e un approccio per ciascuno di loro, hanno cucinato con fantasia e impegno per accontentare l'inappetente e incontentabile nano.

Di notte hanno apprezzato l'ospitalità dell'Arch e il suo letto afrodisiaco.. 

giovedì 12 luglio 2012

Le cose davvero importanti

La gente ha solo un modo di essere.
Meglio comprare che prendere in affitto.
Non sposare mai un uomo dal quale non vorresti divorziare.
Non foderare un divano di un colore che non sia più o meno beije.
Non comprare nessun capo di lana al 100% anche se ti sembra morbissimo e non particolarmente pizzicoso quando lo provi in negozio.
Non si può essere amici di gente che chiama dopo le 11 di sera.
Bloccare tutti sulla tua instant mail.
Anche la baby sitter più fantastica del mondo si esaurisce dopo due anni e mezzo.
Non si sa mai.
Gli ultimi 4 anni di psicanalisi sono uno spreco di denaro.
L'aereo non precipiterà.
Qualsiasi cosa consideri sbagliata per te a 35 anni, la rimpiangerai a 45.
All'età di 55 anni avrai un rotolo flaccido proprio sopra la vita che sarà visibile soprattutto da dietro e ti costringerà a rivalutare la metà dei vestiti che hai nell'armadio, soprattutto le camicie bianche.
Annotare tutto.
Tenere un diario.
Fare più fotografie.
Il nido vuoto è sottovalutato.
Puoi ordinare più di un dessert.
Non puoi avere troppi maglioni neri a collo alto.
Se le scarpe non ti vanno bene in negozio, non ti andranno bene mai.
Quando i tuoi figli sono adolescenti prenditi un cane, così qualcuno in famiglia sarà felice di vederti.
Fare il back up di tutti i file.
Assicurare smodatamente tutto.
Ogni volta che qualcuno trova l'occasione per dire "la nostra amicizia è più importante" vedi di fare attenzione, perché non è quasi mai vero.
E' inutile preparare la pasta sfoglia in casa quando la puoi comprare.
Il motivo per cui ti svegli nel cuore della notte è che hai ceduto al secondo bicchiere di vino.
Il minuto in cui decidi di divorziare vai da un avvocato e prepara i documenti.
Esagera con le mance.
Non farglielo mai sapere.
Se solo un terzo del tuo guardaroba è sbagliato, stai andando alla grande.
Se gli amici ti chiedono di diventare tutore dei loro figli in caso di disastro aereo, puoi dire di no.
Non ci sono segreti.

Qualche giorno fa è morta Nora Ephron.
M le deve la sceneggiatura del suo film preferito, che senza la sua sceneggiatura, non sarebbe il suo  preferito. Queste sono le cose davvero importanti della vita secondo lei.
M molte le condivide, alcune forse le condividerà tra qualche anno.

Leggendole ha sorriso ancora una volta per merito suo.

mercoledì 11 luglio 2012

L'altra faccia delle nonne

M la mattina va in piscina per la lezione di nuoto.

Dopo la sua lezione c'è la lezione di acqua gym frequentata da facoltose signore, più o meno grassocce, curate e chiacchierone, che M incrocia nello spogliatoio a fine lezione.

Queste facoltose signore sono piene di interessi:
una recita a teatro,
l'altra accompagna i turisti in visita in città,
una ha l'hobby della cucina,
e un'altra del ballo.

Tutte sono nonne.

"Questo fine settimana sono stata con i figli di mia figlia, mamma mia mai più.. che fatica.. non ti stanno mai a sentire.."

"Non me lo dire mio figlio mi ha chiesto di trasferirmi al mare con i nipoti, ma manco morta con tutte le cose che ho da fare io.."

"Lascia stare il prossimo fine settimana che m'ero fatta tutto un programmino, m'hanno piazzato i nipoti tra capo e collo.."

"Loro proprio non capiscono che noi i nostri figli ce li siamo già cresciuti e ora tocca a loro!"

"Ah guarda se pensano di rovinarmi l'estate hanno proprio capito male.."

Il pensiero di M è volato immediatamente agli Altri Nonni che sono alla seconda settimana al mare con i nani. Che ogni volta che li sente al telefono sono sempre sorridenti e disponibili. Che non si lamentano mai, anzi sembra che godano di ogni minuto che passano con loro. Che sembrano in vacanza anche se, come le signore dell'acqua gym, amano ballare, andare in gita e hanno l'hobby della cucina. E che di figli ne hanno cresciuti tre.

E si è chiesta se anche loro sotto sotto, nell'anonimato di uno spogliatoio..

martedì 10 luglio 2012

Un'ottima soluzione con un ma

"Mamma?"
"Sì?"
"Se spingo le tue tette esce il latte?"
"No"
"E perché dalla mamma del cugino apprendista stregone esce?"
"Perché lei ha un bimbo piccolo appena nato e quando le mamme hanno un bimbo piccolo appena nato, hanno il latte per lui. Anche io quando eravate appena nati avevo il latte per voi..."


"Mamma?"
"Sì?"
"Voglio un fratellino appena nato"
"Ah"
"Sì piccolo piccolo come il fratellino del cugino apprendista stregone"
"E come mai?"
"Perché se nasce un fratellino piccolo piccolo deve mangiare il latte delle tue tette"
"Sì.. e quindi?"
"E quindi te non puoi mai andare al lavoro e devi restare qui con lui sempre che sennò non mangia.."

"Ah ho capito come la mamma del cugino apprendista stregone.."
"Sì lei non va mai via al lavoro.. resta sempre qui"
"Ci penso nano mi sembra un'ottima soluzione sai?"

"Mamma?"
"Sì?"
"Ma per avere quel fratellino piccolo.."
"..Sì.."
"..per averlo devi chiedere il permesso a babbo?"
"..sì.."
"Ma lui te lo dà?"
"Non lo so.."
"Ah".

lunedì 9 luglio 2012

La mammite

Il nano sabato al mare è stato appiccicato a M come la cozza allo scoglio, il koala al tronco dell'albero, il francobollo alla busta.
Affettuoso e coccolone le è stato sempre accanto, mano nella mano, in acqua, a casa, sulla riva.
Se lei si allontanava lui cominciava a fare le lagne.
Se lei chiedeva di uscire dall'acqua dopo ore di bagno con mani spugnate e pelle d'oca, lui piangeva.
Sul lettino le si stendeva sopra a farle da coperta, lungo la strada per tornare a casa le chiedeva di portarlo in braccio, di tenerlo per mano.
"Nano ma che ti prende?"
"Niente perché?"

"Perché sei sempre appiccicato a me non vai dai tuoi amichetti, non giochi con i cugini.."
"Voglio stare con te!"
"Ti è presa un po' di mammite oggi?"
"Che cosa è?"
"E' una cosa che succede quando vuoi stare sempre con la mamma e con nessun altro, tutti i minuti"
"No, non mi è presa la mammite oggi, io ce l'ho sempre."

Domenica mattina.
"Mamma?"
"Dimmi"

"Anche oggi sono malato"
"Malato? E cosa hai?"
"La mammite".

domenica 8 luglio 2012

Il primo Groupon non si scorda mai

"Pronto buongiorno è lo studio del dottor B?"
"Sì"
"Chiamo per disdire un appuntamento e riprogrammarlo"

"E chi è lei perché mi sembra di non aver sentito il suo nome.. oppure non me l'ha proprio detto.."
"Ah sì non gliel'ho detto scusi sono M"
"Ma è una vecchia cliente o un primo appuntamento?"
"Un primo appuntamenro"
"Ma l'ha preso tramite Groupon?"
"Sì"
(alzando il tono della voce sopra il traffico in sottofondo in maniera del tutto spropositata)
"E CHE CAZZOOOOOOOOOOOOOOOO!"
@_@

"STE STRONZE.. lei deve telefonare dopo il 10 settembre!"
"Ah.."
"Sì perché quando a metà giugno te lasciano in braghe de tela che devi fà? Ste stronze.. il prossimo che me dice che i giovani vogliono lavorà je JE SPARO 'N BOCCA.."

"..."
(stesso tono concitato)
"Ste stronze prima di andare via mi hanno detto che avevano disdetto tutti gli appuntamenti di luglio, invece lei sarà la trentesima persona che mi telefona e che cazzooo!"

"Mi scusi ma lei quindi è proprio il dottor B in persona?"
"E certo! Sto da solo faccio tutto io rispondo al telefono faccio pure le pulizie, ma vaffanculo.. scusi eh ma mi becca in un momento proprio.."
"..ma quindi se non avessi telefonato, se fossi venuta direttamente lunedì.."
"Lo studio è chiu-so! Non ha ca-pi-to? Deve telefonare dopo il 10 settembre che ci sarà la segretaria nuova.."
"Ah ok.."
(Improvvisamente calmo e inquietantemente dolce)

"Comunque signorina se lei ha un'urgenza, io sono a sua disposizione per una visita"
"No grazie era un semplice controllo.."
E allora ci sentiamo dopo il 10 settembre. Arrivederci!"

Click.

Qualche mese fa M aveva fatto il suo primo acquisto su Groupon.
Come prima volta aveva scelto una visita ginecologica.
Venerdì ha conosciuto il ginecologo.

venerdì 6 luglio 2012

Due certezze

L'altra sera M è andata a prendere un aperitivo con le MdVR mamme dei compagni di classe del nano.

Era qualche settimana che non le incontrava perchè da quando i nani sono partiti lei non frequenta più il giardino e le occasioni di incontro sono svanite.

Gli argomenti preferiti delle MdVR quando si incontrano sono: le storie d'amore passate presenti e future, i nani/le bambole, le tate e gli H passati e presenti.

L'altra sera sono stati toccati tutti questi argomenti.
Il tema nani/bambole però è stato affrontato sotto un punto di vista del tutto nuovo e sconosciuto a M:

"Una mia amica che fa la maestra alle elementari mi ha detto che le bambine stanno tutto il tempo sedute a strusciarsi sulle sedie"

"A scuola di mio figlio, terza elementare, hanno trovato due bambine stese una sull'altra che alla domanda che cosa state facendo hanno risposto l'amore"

"Mio figlio si fa tirare il pisellino da sua sorella.."

"L'altro giorno ho portato il nanoG (sei anni non ancora compiuti) dal pediatra per un controllo e lui mi ha detto sginora tutto a posto, lì sotto c'è già dell'attività"

"Io a mia figlia ho già spiegato tutto, come nascono i bambini, come funziona il ciclo.."

"Mio figlio mi ha chiesto l'altro giorno con quanti ragazzi hai scopato mamma?"

"Pensa che quando ho portato bambola a fare il richiamo dell'esavalente e ho chiesto quando saremmo dovute tornare, la dottoressa mi ha risposto a 11 anni per il papilloma virus. A 11 anni per il papilloma virus??? ho chiesto, sì perchè si deve fare prima del primo rapporto sessuale.."

M è tornata a casa con due certezze:
La prima è che non sarà mai in grado di spiegare niente ai nani sull'argomento sesso, ma che potrà contare su alcune delle MdVR per lo svolgimento di questo compito.
La seconda è che avere figli maschi non è poi così male.

giovedì 5 luglio 2012

Al telefono /2

Ieri pomeriggio in ufficio

Bip Bip 
1 nuovo messaggio
"Il film dei due figli che cercano il padre che è il fratello"

(M pensa che si sia sbagliata, che manchi qualcosa nel messaggio o che comunque non fosse per lei)

Qualche ora più tardi

Bip Bip 
1 nuovo messaggio
"Leggi sms"
(era per M quindi)
"Il messaggio del film? Non ho capito, forse è scritto male"

Più tardi mentre M prendeva un aperitivo con le MdVR

Bip Bip 
1 nuovo messaggio
"Abbiamo pianto tanto la madre muore e il notaio dice che i figli devono cercare il padre"
(...)
"Credo di non averlo visto. Con chi è? E' italiano?"

Immediatamente dopo

DRIIIN DRIIIIN
"Pronto NonnaG?"
"Ciao senti dai tu l'hai visto per prima hai pianto un sacco e mi hai detto di andarlo a vedere.. bellissimo.."
"Ma di quanto tempo fa stiamo parlando?"
"Un paio di mesi"
"No guarda me lo ricorderei.. ma è italiano?"
"No macchè Italiano, afgano"
"@_@"
"Ma sì dai loro vanno a cercare il padre poi lo trovano e da un tatuaggio che lui ha sul tallone scoprono che invece è il fratello.. gliel'aveva fatto fare la madre.."
"Zero, mi dispiace temo di non averlo visto"
"Vabbè ciao"
"Ciao"

NonnaG è partita lunedì per la montagna e usa M come fosse Google.
M è molto lusingata, al gioco dei mimi via sms non aveva mai giocato prima e le è piaciuto.

P.s. alla fine M ha indovinato il titolo: "La donna che canta" (che M non ha ancora visto ma che possiede in dvd e che vedrà conoscendo ormai la trama, colpi di scena finali inclusi)

mercoledì 4 luglio 2012

Al telefono

"Pronto buonasera come va?"
"Tutto béne hanno manzato da morire!"
"Bene..anche il nano?"
"Tutti! Hanno manzato un uovo sodo per uno poi il tonno poi le patate lesse e la piada con il formazzo e ora vogliono il zelato"
"Tanto davvero.."

"Nano è la mamma ci vuoi parlare?"
"Mamma?"
"Ciao amore siete bravi? Ubbidite?"
"Sì mamma ci prendi un regalino?"
"Ma no tutte le settimane no, non se ne parla.."
"Ma noi siamo braaaaavi, ubbidieeeeenti, mangiamo taaaanto..."
"No guarda se riusciamo vi portiamo gli occhialetti per fare il bagno come quelli del cugino apprendista stregone.."
"Uffa"
"Se non li vuoi allora niente"

"Sì li voglio... ma volevo anche un regalino piccolo.."
"E' quello il regalino!"
"Ma no quello non è un gioco.."
"Mi passi il mezzonano?"
"Un regalino piccolo piccolo ti preeego"
"Non dirmi ti preeego con la vocina che non mi piace..mi passi il mezzonano?"
"..dai solo uno piccolo piccolo piccolo"
"No basta, mi passi il mezzonano?"
"Tanto noi ora mangiamo il gelato"
"Va bene ok ma mi passi il mezzonano per favore che lo voglio salutare?"
"Okkeeeei"

"Pronto mezzonano?"
(silenzio)
"Pronto mezzonano ci sei?"
"Sì"
"Ciao!! Sono la mamma!"
(silenzio)

"Ti volevo salutare.."
"Ciao".

Click.

martedì 3 luglio 2012

Il gioco preferito

Uno ha i capelli schiariti dal mare dritti sulla testa, gli occhi chiari, le spalle arrossate, le guance colorite dal sole. Ride sempre è felice quando ci vede, dimostra tutto il suo amore con coccole baci abbracci e carezze proprio come noi grandi. Se avesse la coda scondinsolerebbe e ci farebbe le feste.

L'altro è spesso imbronciato, prepotente per natura e imbroglione per indole. Ha occhi nocciola che al sole diventano quasi gialli, labbra carnose. E' scuro di capelli e di carnagione. Quando torniamo ha sempre una richiesta pronta e una delusione in tasca. Si lamenta per tutto e fa lo stesso broncio da quando è nato.

Sono fratelli, vivono insieme, fanno tutto in simbiosi e "io per primo" e "tu chi sei? "Io voglio essere questo" e "no così non vale non volevo".
Litigano, vanno avanti a spintoni e morsi. Giocano sempre tra loro e si fanno molta compagnia. Dividono la merenda e la camera. Mangiano fianco a fianco a tavola, fanno contemporaneamente le pipì incrociate nel water ridendo come dei pazzi.

Si vogliono bene anche se ancora non lo sanno. Crescono vicini e sono sempre più uniti e consapevoli l'uno della presenza dell'altro.

L'altra sera dopo quattro giorni di lontananza, M li ha accompagnati a letto. Al buio, con lucione acceso sulla tonalità blu suro, i nani nei loro lettini:
"Puoi restare cinque minutini?"
"Ok"
"Ma resti seduta o stesa?"
"Seduta"
"Mamma?"
"Dimmi"
"Lo sai qual è il mio gioco preferito?"
"Il ninjago?"
"No"

"I robot?"
"No"
"Le trottoline?"
"No.. Ti arrendi?"
"No..la dama?"
"No"
""Le carte?"
"No.. ti arrendi ora?"
"Sì.."
"Il mio gioco preferito è il mezzonano".

"Davve'o sono io il tuo zoco pefe'ito?"
"E certo perchè sei mio fratello!"

Ecco, basta una risposta così, anche se lui è imbroglione e sa che M si scioglie davanti alle dimostrazioni di affetto, anche se l'avrà detto per ottenere l'ennesimo regalino, anche se è vero solo per cinque minutini lì al buio e in assenza degli amichetti, basta una risposta così perchè tutto torni.

lunedì 2 luglio 2012

Un lustro

Alle nove di mattina del 2 luglio di cinque anni fa M e H dopo una notte all'hotel Plaza dove si erano fermati a conclusione della loro festa, si dirigevano rintronati (entrambi) e sotto farmaci (lui) davanti all'altare (sconsacrato) per il fatidico sì.

Per l'occasione M indossava un tubino (più propriamente tubone) lilla, qualche fiore in testa e i sandali prestati da MK perchè anche se non ti sposi in chiesa vale sempre la regola di indossare qualcosa di blu (gli slip) e qualcosa di prestato (appunto le scarpe).
H indossava il suo abito blu da matrimonio (tutti quelli a cui è stato invitato, compreso il suo) e una cravatta in tinta con il vestito di M, in perfetto stile yankee.

Il nano aveva dieci mesi era elegantissimo in bianco, iniziava a fare i pirmi passi nella sua piccola vita e si esprimeva con versi strani ma che cominciavano a suonare famialiari.
Il mezzonano viveva ancora soltanto nella testa di M, aveva capelli lunghi e ondulati, la stanza piena di bambole, l'armadio di vestitini punto smock e si chiamava Anna.

Gli invitati erano pochi, intimi, selezionati e mattutini.
M era visibilmente al decimo mese di allattamento monolaterale che le procurava un evidente sbilanciamento a destra.

Faceva caldo, anche se meno di oggi.
Il sindaco arrivò con la scorta, M pianse perchè non si aspettava che sarebbe venuto e rovinò così l'ora di trucco alla quale si era sottoposta tra le sei e le sette.

Il tutto durò pochi minuti, compreso il breve ma apprezzato discorso sui rami dell'albero di Gibran e il vento che deve sempre passarci in mezzo.

M non ha avuto l'abito bianco, la marcia nuziale, le letture degli amici, lo strascico, il velo da sollevare per baciare la sposa, ma ha avuto il riso fuori dalla piccola chiesa sconsacrata, l'officiante che desiderava, il breve tragitto a braccetto dell'Arch e la commozione della NonnaG alle sue spalle.

Oggi sono passati cinque anni e a parte i vestitini punto smock che sono rimasti in soffitta e un mezzonano con i capelli a spazzola al posto di Anna, il vento tra i rami continua a passare..

Auguri H.