martedì 21 giugno 2011

Lettera aperta

Il nano ha due maestre. La maestra numerouno, indimenticabile come indimenticabile è il nome che porta, è solida e costante presenza per l'intero triennio. E' dolce, affettuosa, se fosse un genitore sarebbe quello affettivo, se fosse un frutto quello più dolce che c'e' (la visciola?), se fosse un posto sarebbe un'Isola piccola e tranquilla. A lei ogni anno si affianca la maestra numerodue che per forza di cose è meno dolce e meno affettuosa. Quest'anno la maestra numerodue è maestrina nell'animo, severa più del necessario e a volte fuori luogo nelle sue lapidarie sentenze. Se fosse un posto sarebbe senz'altro un'impervia montagna, o il deserto magari.
E' quasi finita la scuola e la maestra numerodue ha concluso la sua esperienza nella classe del nano con una "lettera aperta" ai genitori. L'idea è sicuramente apprezzabile e molto affettuosa: la maestra numerodue, dopo aver salutato e ringraziato per i giorni trascorsi insieme, descrive in modo corrispondente e preciso tutti i bambini della classe con poche parole ciascuno. Tuttavia per alcuni di loro la descrizione mi è sembrata alquanto bizzarra. In particolare per:

C: "Il grillo parlante. Ad ogni mia distrazione: "Maè, ma che fai?"
A: "L’ambasciatrice di messaggi"
CM: "La casalinga allegra ..In cucina a preparar  e  rassettar…. (gioco preferito)"
D: "Occhi furbetti . So io, come farmi gli amici!"
S: "Il carabiniere in borghese.  Apprezzatissime le sue pillole di…giustizia".

Il grillo parlante non era quell'insetto saputello e insopportabile che riprendeva Pinocchio ogni tre per due? Una specie di buona coscienza, una cosa del genere?
Un'ambasciatrice di messaggi non è un modo carino per definire una spiona?
La casalinga allegra che prepara e rassetta seppur cantando non è una specie di Cenerentola, considerando poi che il riferimento è a una bambola straniera?
Uno che sa lui come farsi gli amici non sembra una maniera gentile per definire un opportunista?
E il carabiniere in borghese? Calcolando che ne ha uno vero in casa, non sembra una presa in giro?
Confesso di essere prevenuta nei confronti della maestra numerodue da quando all'inizio dell'anno scolastico mi fece piangere calde lacrime perché secondo lei il nano era troppo frenato, noi eravamo troppo rigidi e intransigenti, gli stavamo troppo addosso e lui non riusciva a esprimersi "si vede anche da come disegna" sentenziò. 
In ogni caso non lo so se mi è davvero piaciuta questa lettera aperta.

Per dovere di cronaca il nano è stato descritto così: "Faccio il birichino.. per avervi vicino…" sacrosanta verità.

1 commento:

  1. ...che la MaestraNumeroDue abbia fatto un corso con la istruttrice di nuoto (e di bolle a pelo d'acqua per mamme vestite di tutto punto)?

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