lunedì 13 giugno 2011

Affinità e attività

Tanti e tanti millenni fa, all'inizio dei tempi, non c'era vita sulla terra.
Un lunedi Dio volle creare la vita, il giorno e la notte, l'uomo e gli animali. Cosi disse: «Sia luce». E la luce fu.
Martedì separò l'aria dalla terra e da quel momento il cielo coprì come una grande cupola tutte le cose.
Mercoledì Dio ordinò alle acque di raccogliersi in un solo luogo; così si formarono il mare e la terra.
Giovedì creò il sole, la luna e le stelle.
Venerdì non c'era ancora nessun essere vivente sulla terra è Dio riempì il mare di pesci grandi e piccoli e il cielo di uccelli dai mille colori.
Sabato Dio volle che la terra producesse tutti i tipi di animali (compreso il primo H della terra), ma nessuna M perchè evidentemente non considerata animale.
L'universo era finito e la domenica Dio decise di dedicarla al riposo.


Mi è venuta in mente la settimana della Creazione qualche giorno fa, quando ho assistito a questo scambio di mail tra una M e un H alle prese con l'organizzazione familiare di una settimana qualsiasi.
La mail della M:
"Caro H, ti riassumo gli impegni familiari della prossima settimana:
LUNEDI' ORE 16 MERENDA DELLA PICCOLA (posso essere lì alle quattro, ma dovresti portarcela e lasciarmela lì)
MARTEDI' SERA PIZZA DEL GRANDE
MERCOLEDI' POMERIGGIO FESTA COMPAGNO DEL GRANDE + SERA PIZZA CLASSE DEL MEDIO
GIOVEDI' RIPOSO (PER ORA)
VENERDI' ORE 9:00 RECITA DEL GRANDE 
SABATO PARRUCCHIERE (PER FORZA)
DOMENICA DA F TUTTO IL GIORNO PER FESTA BAMBINI


METTI UNA X PER GLI APPUNTAMENTI IN CUI PENSI DI ESSERCI.
GRAZIE, M"


La risposta dell'H:
"la X la metto sulla mia tomba! Non posso prevedere nulla.. comunque cercherò di esserci il più possibile".

La Creazione è roba da ragazzi, in confronto all'impegno organizzativo richiesto per risolvere una settimana qualsiasi di una famiglia con tre figli alle prese con la fine dell'anno scolastico.

1 commento:

  1. Bellissimo leggere il tuo blog! Esilaranti le storie di vita vissuta, intense e condivise le grandi e piccole emozioni degli attimi di vita quotidiana. sei la mia piccola consolazione mentre mi trovo in un ufficio compleatmente deserto, fatta eccezione per il tanto clandestino quanto puzzolentissimo olezzo di sigaro, intenta ad affrontare fuori orario la seconda parte della mia giornata lavorativa, quella in cui il rimorso di non essere a casa a mettere a letto i pestiferi nani si fa lancinante.

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