martedì 31 maggio 2011

Sindrome di Stoccolma

Da quando sono diventata mamma ho imparato le seguenti cose:
che se si vuole ottenere una cosa dai nani, bisogna chiedere l'esatto contrario
che pulire cacca vomito e mocciolo è schifoso, ma può diventare un'abitudine come un'altra
che alla tele esistono solo due canali (entrambi per nani 24 ore su 24)
che si possono mangiare cotolette fino a tre volte la settimana
che la mattina ha davvero l'oro in bocca, come dicono
che  in frigo il latte non deve mancare mai
che in motorino bisogna andare pano pano
che si può leggere la stessa storia un milione di volte con rinnovato stupore e divertimento
che la casa è piena di oggetti pericolosissimi, finora ritenuti innocui
che tenere un pacchetto di salviette umidificate in borsa può fare la differenza
che due occhi non bastano e nemmeno quattro
che la giornata è sempre di 24 ore, ma la parte da svegli segue un fuso orario anticipato di tre ore rispetto a prima
che i teletubbbies sono molto noiosi, ma utili, terapeutici e anestetizzanti
che le macchie di cioccolata non vanno via, checchè ne dicano
che i fazzoletti non bastano mai
che i trucchi non sono necessari
che la spazzola non è necessaria
che la crema idratante è un lusso per pochi
che i pidocchi esistono ancora
che a volte andare in ufficio è un po' una vacanza
che la notte piccole presenze scalze e silenziose si muovono per casa e si avvicinano nel buio spaventandoti a morte
che la tata è il pilastro portante di ogni famiglia, senza il quale tutto crolla
che si può provare un sentimento sconquassante anche soltanto per uno sguardo o un sorriso
l'importanza della frase "tenere lontano dalla portata dei bambini" (valida non soltanto per i medicinali)
che si possono capire lingue a cui mancano quasi la metà delle consonanti dell'alfabeto e qualche vocale
che si hanno molte più risorse e forze di quanto si creda
che la pazienza non è infinita, ma l'amore sì
che non sempre si può essere all'altezza
che non si possono tenere le finestre aperte e allo stesso tempo restare sereni
che a volte è necessario chiedere aiuto
che nonostante la stanchezza, la dedizione assoluta mai riconosciuta ne' ricambiata, le notti in bianco, le urla e le sporadiche ma necessarie trasformazioni in strega cattiva, da quando ci sono i nani la vita è più bella.

E che Marco Ferradini si riferiva evidentemente alla relazione madre-figlio e non a quella di coppia quando cantava Teorema.

10 commenti:

  1. che la paura vera non e' riferita a se stessi ma a qualunque cosa possa accadere loro
    che buttatemi pure per sempre in un secchio dell'immondizia ma "ovunque proteggi la gioia del mio cuore" (cfr Vinicio)
    =')
    firmato ME

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  2. Ferradini aveva le idee molto chiare e non si riferiva di certo alla figura donna=madre che è sacra

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  3. che si può piangere per un post, per la tata, per i primi passi e le prime cadute, perchè vorresti che questo momento (beh forse non proprio questo..) non passasse mai.
    che si può parlare tre ore di bambini, tate, vr, ed accidentalmente di uomini (del resto come ogni giorno) e passare lo stesso una piacevolissima serata;
    che si possono fare apposta due foto da National Geographic e cancellarle mentre si scaricano...e dare la colpa al proprio marito...
    Buongiorno a tutti

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  4. ...che si possono trovare nuove amiche anche passati i 35!
    K.

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  5. Che svegliarsi alle 7.00 (con grande FATICA!dopo una bella serata con belle M) e sentirsi dire dal Nano “mamma sei tornata, ti ho aspettato……” è la cosa più bella del mondo.
    G.

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  6. Che esiste il ‘cataro’ e la ‘diarea’ e che spesso esistono insieme.
    Che i pannolini non necessariamente riescono a contenere tutto.
    Che esistono malattie infettive anche con numeri a due cifre.
    Che puoi trovare avanzi di cibo mummificati ovunque e a distanza di anni.
    Che si puo’ fare la pipi’ schizzando il muro.
    Che si possono fare tre lavatrici in una stessa serata.
    Che si puo’ dormire rimanendo svegli e essere svegli dormendo.
    Che si puo’ dilapidare un patrimonio all’edicola.
    Che non tutte le mamme sono uguali e che ognuna è mamma a modo suo.
    Che ci sono bambini antipatici e bambini simpatici.
    Che essere sposata con un pediatra non ha prezzo.
    Che la libertà non ha prezzo.
    Che la scelta di una scuola, uno sport, un centro estivo, una vacanza è un’operazione delicatissima che rischia di cambiare la tua vita per sempre.
    Che i termometri digitali non sono attendibili.
    Che le baby sitter costano troppo.
    Che ci si puo’ commuovere alle lacrime nei momenti piu’ impensabili e inopportuni.
    Che si puo’soffrire come una cane per un parto e scegliere di farne altri due.

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  7. Perché i tubbies sarebbero noiosi? A me piacciono moltissimo, già da prima dei nani. Sono artisticamente belli, politicamente e sessualmente corretti, e soprattutto, come dice Lokki, garantiscono anche agli H un piacevole sballo senza postumi né addiction.

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  8. Ma ku minkia è 'stu Ferradini? Un H di VR?

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  9. se gli chiedi cosa sia VR ti risponderà la targa di Verona credo :-)))

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  10. se conosco i miei polli... il Prof ben sapeva ki è Ferradini!!!!!!!!!!!!???????

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