lunedì 9 maggio 2011

Festa (a sorpresa)

Sabato sera eravamo al mare nella casa dei sette nani (quelli veri) e abbiamo approfittato della presenza dei nonni per lasciare i nani (nostri) addormentati nei loro lettini di legno nella cameretta di legno, per fare una tranquilla passeggiata in compagnia di una coppia di amici che non vedevamo dall'estate scorsa e mangiare un gelato sul lungomare del mondo.
Non potevamo prevedere però che avremmo girato mezzora in cerca di un parcheggio, ne' che alla fine avremmo parcheggiato a chilometri di distanza dal suddetto lungomare, ne' che tutti questi imprevisti erano dovuti al fatto che proprio sabato sera fosse la festa del santo patrono del paese con tanto di processione religiosa, carretto della madonna, corteo di angeli e fatine, banda musicale, altoparlanti in preghiera, religiosi in divisa e un fiume di persone più o meno devote in festante cammino.
Non potevamo prevedere che, meno devoti e meno festanti degli altri, ci saremmo ritrovati immersi in un fiume umano di corpi come mai ci era capitato prima.

Alla fine, dopo un principio di attacco di panico dell'H della coppia di amici (scopertosi all'occasione oclofobico) e un mio isterico quanto imbarazzante attacco di sgrigna (= ridarella) come non mi prendeva dagli anni del liceo, siamo riusciti a raggiungere l'agognato gelato, che non si è rivelato all'altezza di cotanto patire.


Per la tranquilla passeggiata sul lungomare se ne riparla la prossima volta, previa consultazione calendario santi et martiri.

Luminaria della festa (a sorpresa) del paese

L'istinto romagnolo del nano da spiaggia


3 commenti:

  1. ahahahahah!ti immagino con gli occhietti a cinesi e il fiato corto dal ridere...una ridarella tipo quella di "unabellaidea"?
    (che è ancora + vintage,risale addirittura alle medie)

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  2. ma quanto mi ricorda l'infanzia la festa di paese???
    e poi da brava ciociara non sapete che cosa allestivano in ciocilandia...altro che quelle "cosuzze" della foto
    (ps io voglio essere quella bambina nella foto...ma quanto era carino il nano nel suo timido approccio...)

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