giovedì 5 maggio 2011

Cosa c'è di peggio

C'è una scena del mio film preferito in cui lei a tavola con lui, confidandosi i peggiori primi appuntamenti delle loro vite gli dice "cosa c'è di peggio di lui che alla fine della cena ti strappa un capello e lo usa come filo interdentale?". Io credo niente.
Quando mi ritrovo in situazioni svantaggiose, penso sempre a questa frase.

Ma ieri mi sono domandata cosa c'è di peggio di:
assistere per tutta la lezione di nuoto al pianto isterico del nano che non vuole assolutamente fare le bolle sott'acqua;
dopo la lezione sottoporsi alla coatta doccia con lui;
subito dopo essere riconvocata dalla maestra 23 enne;
dover rispogliare il nano;
doverlo reinserire in vasca (simulando accondiscendenza e partecipazione);
dover assistere alle imploranti richieste reciproche tra i due: il refrattario nano che non vuole mettere la testa sott'acqua e la 23 enne che insiste per fargli fare le bolle;
a un certo punto sentire lei dire "se le bolle le fa mamma, dopo le fai anche tu?"
e
ritrovarsi, carponi, a bordo vasca, vestita, con i jeans intrisi di acqua, chinata, culo a pizzo e faccia sotto, a fare le bolle per due volte senza che questa umiliazione servisse a convincere il sadico nano a mettere la testa sotto a sua volta,
e,
tornando sconfitta nello spogliatoio per la seconda doccia (coatta per entrambi), intravedere nello specchio appannato il trucco nero colare fino al bordo del mento?

Ah se solo avessi avuto la telecamera a spalla (water resistant)...

4 commenti:

  1. sono la prima!!!
    e rido sul culo a pizzo e tutto il resto
    (questa attesa per ebay per ora ha dato il suo frutto!)
    eva.p

    RispondiElimina
  2. gia' che c'eri potevi produrti in qualche spettacolo da 'balena'....

    RispondiElimina
  3. ahahahah! ma c'è qualcuno che garantisce sui metodi della 23enne??

    RispondiElimina
  4. la 23enne deve essere veramente poco convincente!
    (coi nani,intendo,a te t'ha convinta a fare bolle vestita...!)
    io la piscina e i miei 2 maestri di nuoto me li ricordo ancora:
    timore reverenziale assoluto in un corpo di supereroe.e dopo 5 brevetti e 30 anni li amo ancora.
    una volta,dopo secoli,ne incontrai uno,il Giorgio,che passeggiava col suo canone.era ancora un supereroe,non ho avuto il coraggio di fermarlo per dirgli che mi tuffo ancora come mi ha insegnato lui.
    ;)

    RispondiElimina