lunedì 24 ottobre 2011

L'oste

H stamattina è partito per lavoro. Starà via tutta la settimana. Non capita quasi mai e M aveva pensato di organizzare in questa settimana tutte le cose che non riesce a fare mai quando H è a casa.

Aveva in mente di andare a cena con le MdVR per riprendere la buona abitudine abbandonata dopo le vacanze estive; aveva in programma una serata cinema da femmine con l'amica del cuore dei giorni feriali tra le ottoemezza e le nove e anche qualche passeggiata in centro che tanto i negozi chiudono alle dieci. Forse addirittura un aperitivo di chiacchiere.

Il programma, studiato nei minimi dettagli, prevedeva un paio d'ore la sera con i nani, giochi, racconti, letture, bagnetti. La cena e poi una volta messi a letto, la libertà assoluta, la solitudine agognata, la vita di una volta. "Tanto i nani ormai sono grandi, dormono, sono tranquilli. Non succede niente se M esce un paio d'ore dopo averli messi nei lettini", si era ripetuta più volte.

Alle 11 stamattina, H ancora non era atterrato a destinazione, M riceveva la telefonata dalla maestra del mezzonano:
"Il mezzonano ha trentasetteemezzo di febbre. Qualcuno può venirlo a prendere alle tredici?"

M aveva fatto i conti senza l'oste.

4 commenti:

  1. Hanno telefonato anche ad h mentre guidava cercando di leggere i nomi delle varie tue!

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  2. "l'Os(pi)te dopo 3 giorni puzza".Se i miei calcoli sono giusti tra mercoledi' e giovedi' sera un'uscita ti scappa ;>
    ME

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  3. certe abitudini non andrebbero mai perse soprattutto quelle salutari

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  4. se fossi h mi offenderei. possibile che debba partire per farti pensare a serate piacevoli????

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