mercoledì 5 ottobre 2011

Perfezionamento

Quest'anno la metodica M invece di fare nuoto libero ha deciso di fare lezione, cambiando le sue ataviche abitudini sportive. Si è iscritta al corso di perfezionamento perché anche se lei sa già nuotare perfettamente, tuttavia non è così superba da pensare di non essere perfezionabile.

Spavalda, si è presentata con dieci minuti di anticipo pensando di fare un po' di riscaldamento da sola e sottovalutando di gran lunga la lezione.

Alla fine della fase di riscaldamento ha realizzato di essere l'unica partecipante al corso.

Dopodiché ha subìto un allenamento degno di ufficiale e gentiluomo, adatto alla preparazione atletica di un olimpionico e si è ritrovata a dover simulare un crampo alle dita dei piedi per potersi fermare, prendere fiato ed evitare l'infarto.

Dopo mezzora le faceva male tutto, si sentiva persa e moribonda, vedeva appannato e respirava a fatica.

Il maestro, CRONOMETRO ALLA MANO, le intimava di continuare, facendole fare movimenti mai immaginati, facendole muovere muscoli in letargo da secoli, facendola sentire inadeguata e fuori posto in quello che da sempre lei considera il suo ambiente naturale.
M prima di questa lezione di perfezionamento aveva sempre pensato che nella vita precedente era stata sicuramente un pesce.

Adesso ne dubita fortemente, ma forse alla fine del corso lo diventerà in questa.

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