lunedì 31 ottobre 2011

Due ore in più (o in meno)

La NonnaG e l'Arch sono persone molto speciali. Diversi tra loro e speciali ognuno a suo modo.
Il loro essere speciali si esplica in tante cose che fanno e che non fanno. Una di queste cose è il loro approccio al cambio dell'ora.
Non c'è stata una volta in cui hanno mosso le lancette nella giusta direzione, nè a ottobre nè e marzo.
Mai una volta.
Ma la cosa più speciale è che questo fatto di sbagliare sempre e di ritrovarsi quindi con un fuso di due ore diverso dal resto d'Italia non li ha mai convinti a confrontarsi con una fonte autorevole (televisione, televideo, radio, internet) perché ogni volta sono convinti di essere nel giusto, senza il minimo dubbio.

Sabato sera H e M hanno accompagnato i nani dai nonni a dormire. Quando sono andati via, sulla porta M ha salutato l'Arch:
"Ciao ci vediamo domani, stanotte cambia l'ora, non vi sbagliate!"
"Non ti preoccupare ho già calcolato.."
"Ok bene, buonanotte"
"Buonanotte".

Domenica mattina H e M hanno approfittato dell'assenza dei nani per andare al mercato di PP, hanno fatto un giro, si sono fermati alla biscotteria più buona del mondo a comprare i biscotti, al forno a comprare il pane caldo e sono andati a pranzo dai nonni.
Quando sono arrivati in tutta Italia erano le 12 e 40.

"I bambini hanno già mangiato, che iniziava a essere tardi per loro" ha detto NonnaG
"Ah ok hai fatto bene.." ha risposto M
"Avete comprato il giornale?"
"No mannaggia..non me lo hai chiesto..puoi chiedere allo zio matto se quando viene lo porta.."
"Ma a quest'ora..ormai dove lo può trovare?"
"Bè ma le edicole sono ancora aperte.."
"Alle tre?"
"Le tre???"
"Sì sono le tre meno cinque.."
(...)

In tutta Italia non era ancora l'una, ma a casa dei Nonni erano quasi le tre. Nella mente della NonnaG, i bambini avevano mangiato all'una  e mezza (le undici e mezza nel resto d'Italia) e H e M invitati a pranzo, si erano presentati alle tre meno venti.

Gli orologi e i telefoni sono stati risistemati, ma i Nonni sono rimasti sfasati per il resto della giornata, chiedendo ogni tanto che ore fossero, che ore sarebbero state e realizzando di essersi svegliati molto molto molto presto.

Nessun commento:

Posta un commento