domenica 23 ottobre 2011

Domenica gnocchi

Oggi ci siamo presentati a  pranzo dai nonni, muniti di cinque teglie di gnocchi di semolino preparati da H per l'Arch che negli gnocchi ritrova ogni volta un po' della sua vita passata. Come tutte le volte che andiamo dai nonni abbiamo scombussolato i loro tempi, il loro ordine e il loro salotto. Minuscoli pezzetti di costruzioni ovunque, divani adibiti a jumping, cuscini per terra ricoperti di sbave cioccolatose. Insomma tutto il repertorio classico dei pranzi dai nonni. Le urla di M, le sculacciate di babbo, gli sguardi disapprovevoli della NonnaG e il suo perenne spirito di adorazione dei nani.

A un certo punto M e il nano erano in terrazza e il nano aveva cominciato la solfa per accendere la tele. In braccio, con il muso continuava a ripetere che era triste perché M non gli accendeva la tele. M che in questi casi si trasforma in impenetrabile sfinge e non sente ragioni, ha cominciato la solita tiritera dei bambini che non hanno motivi per piangere come il nano e dei bambini che invece ne hanno come quelli che non hanno la mamma.
"Eh nano, tu piangi per la tele ma ti immagini come staresti se non avessi la mamma?"
Silenzio.
"Un bambino senza mamma sì che è un bambino triste! Ci hai mai pensato come staresti senza mamma?"
Silenzio.
"Ci stai pensando?"
"No mamma, però ci pensi senza babbo quanto staremmo meglio?"
"???"
"Sì mamma noi senza babbo,..staremmo meglio!"
"Ma come staremmo meglio nano! Perché dici una cosa del genere?"
"Perché ci dà sempre le sculacciate, te ci dai sempre i baci e puoi rimanere, ma se va via lui che ci sculaccia sempre, stiamo meglio".

M ci ha pensato, ma gli gnocchi di semolino erano talmente buoni a pranzo che ha convinto il nano a cambiare idea e a riconsiderare la posizione del babbo e l'utilità della sua presenza all'interno del nucleo familiare.

3 commenti:

  1. e questo perchè non è ancora in grado di apprezzare la cantina!
    p.s. non ti preoccupare H, un giorno, MOOOOLTO lontano...apprezzeranno. Ne sono sicura.

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  2. la figura del papà è sempre la più sfigata... a casa mia urlo io, sculaccio io e sequestro giochi sempre io... H li vizia, li riempie di regali e urla solo in caso di morte imminente... eppure io sono "mammina cara" e lui povero è sempre "brutto e monello"...
    ma arriverà il giorno in cui mi manderanno a quel paese e scapperanno da me con papino al seguito!.. speriamo! :D

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  3. il giovedì spodestato dalla domenica

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