domenica 30 ottobre 2011

Puttane e spose

Giovedì sera M è uscita a cena con le amiche MdVR per il quarto appuntamento della stagione. Alcune M non si sono presentate e al posto loro ci sono state tre validissime new entry.
A tavola, mano a mano che ognuna raccontava la sua storia, le ragazze si sono naturalmente divise in due gruppi: le "puttane" e le "spose" (citando Jova e senza offesa per nessuno dei due gruppi).
Nei prossimi giorni M vuole raccontare le loro storie.
Stasera vuole iniziare dalla storia della sua ex compagna di liceo ritrovata qui in giardino dopo che si erano perse di vista per anni.
M vuole cominciare da lei perché un paio di anni fa ha letto un romanzo, del quale sta uscendo la versione cinematografica, che le è piaciuto molto e che somiglia molto alla sua storia.
Come nel libro lei e lui si conoscono da giovani, nella storia reale da molto giovani, a sette anni, e come nel libro per circa venti anni più o meno casualmente si incontrano ogni anno lo stesso giorno la vigilia di natale, il 15 luglio nel libro.
Durante questi venti anni, sia lui sia lei, nella vita come nel romanzo, crescono, studiano, si laureano, hanno le loro esperienze amorose, un poco si pensano, ma non si dichiarano mai.
Sedici anni dopo il primo incontro, lei, sia nella vita sia nel libro, è quella che per prima capisce, intravede il futuro accanto a lui, ha la visione. Ci vorranno altri cinque anni prima che quell'appuntamento alla vigilia di natale, diventi l'appuntamento di tutte le domeniche mattina nello stesso bar davanti a una tazza di cappuccino. Passeranno altri due anni, prima che i due passino dalle colazioni della domenica a un fine settimana al mare e finalmente si dichiarino a distanza di ventitré anni dal primo incontro.

Oggi di anni se ne sono aggiunti altri otto, i due hanno due figli (maschi perché a VR nascono quasi solo figli maschi) e come nel migliore dei romanzi vivono insieme felici e contenti.

M a tavola, complice il vino al quale non è abituata, si è commossa ascoltanto la storia della sua excompagnadiliceo e ha pensato che "le storie d'amore non finiscono mai" e che sono la cosa più bella che ci sia, sempre, anche quando il finale non è quello delle favole.

9 commenti:

  1. concordo su tutta la linea compreso il finale non da favola

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  2. il libro che citi è la più bella storia d'amore che abbia mai letto(peraltro lo ebbi dal "gran signore")...che belli gli happy endings però!

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  3. ...più ti leggo più sei tenera!

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  4. certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano

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  5. Non c'ero...ed ho rosicato non poco!!!
    Aspetto però un nuovo appuntamento per far giudicare a voi a quale categoria appartengo.
    p.s mi sono commossa anche io e non penso fosse la complicità del cappuccino

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  6. perché il vero amore può nascondersi, confondersi... ma nn può perdersi mai...
    sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai...

    (F. De Gregori) x voi pappy :D

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  7. Ma ke bel racconto! Grazie, lo rileggerò nei momenti di nostalgia quando gli dico: "torniamo fidanzati?eddai..."
    leggerò il libro, non potendo andare al cinema per il momento (che dura da circa 3 anni). Qual è il titolo?

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  8. Basta co' sta storia del signore! Sì quel libro lo spacciai io. Infatti adesso sto leggendo le confessioni di S. Agostino. Quel Signore sta a diventà un Monsignore! Così almeno lo iato con i belli e impossibili e tenebrosi non sarà mai più colmabile! Estragone.

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  9. E' fatta...un Giorno lo compro subito, per il film, dovrò aspettare...

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