mercoledì 12 ottobre 2011

Facebook Santo Facebook

Ieri sera M era immersa nella lettura della sua rivista preferita. La rivista preferita di M parla di tante cose, di tante persone, e lo fa in modo così lucido, originale e stimolante che M legge quasi tutti gli articoli, anche quelli il cui titolo non la ispira più di tanto, anche le interviste a personaggi che lei non conosce o non gradisce perchè dopo otto anni di abbonamento ha imparato che non si sa mai.

E cosi ieri sera ha iniziato a leggere un'intervista a un'attrice italiana, al momento poco conosciuta. Una ragazza normale, appena diventata mamma con la carriera in decollo, due o tre fim in uscita,  alle spalle un successo al botteghino e bla bla.
Ma eccola la sorpresa, in questa rivista che non delude mai, nascosta nell'ultima colonna: alla domanda "come ha conosciuto suo marito" l'attrice risponde con una storia che non ha niente da invidiare alla più Granculo delle Cenerentole: il primo giorno di liceo questa tipa, all'epoca munita di apparecchio, si innamora a prima vista di un compagno di scuola, il primo che vede, talmente timido da sembrare stronzo. Per due anni si incrociano nei corridoi senza mai scambiarsi una sola parola, poi lui cambia scuola e fine.

Sedici anni dopo su "Facebook Santo Facebook", come lo chiama lei, il suo liceo organizza una cena di ex alunni, lei va controvoglia e di nuovo il primo che vede è quel compagno, accompagnato da una fidanzata.
La cena finisce senza che i due si scambino nemmeno una parola.

Due mesi dopo, cioè sedici anni e due mesi dopo, su "Facebook Santo Facebook" le arriva un messaggio in cui lui le fa una dichiarazione d'amore "folle": le descrive per filo e per segno come si vestiva lei a scuola, come si metteva le mani tra i capelli, quale banco occupava in classe.
Dopo qualche giorno si rivedono, dopo un mese si danno il primo bacio, adesso sono sposati e hanno un bambino.

Anche M il primo giorno di ginnasio si innamorò follemente di un tipo a prima vista, tanto stronzo da sembrare timido. Che non cambiò scuola dopo due anni. Col quale si è scambiata qualche saluto e che ha amato follemente per cinque anni, appuntantando tutti i giorni sul diario come lui si vestiva, cosa faceva, se si erano visti o  addirittura salutati.
Ma quando anni fa lo cercò su "Facebook Santo Facebook" non lo trovò.
E' proprio Santo questo Facebook.

6 commenti:

  1. E proprio come nella tua rivista,
    nel mio blog preferito " la sorpresa è nascosta nell'ultima colonna"
    (anche se non è una sorpresa)
    rido ridissimo!

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  2. certo sedici anni e qualche mese e' davvero un sacco di tempo

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  3. A me mai ste fortune eh....
    baci dada

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  4. L'HO LETTA ANCHE IO L'INTERVISTA, LEI è FICHISSIMA.
    senti ti posso dire menomale che su fb non lo trovasti? era sempre imbronciato e troppo magroooo, con quella tuta che sembrava vuota per quanto aveva i GAMBINI!
    k.

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  5. Pero' ne ha trovato un altro con i gambini....... ;)

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  6. Ke poi,mi chiedo, e' meglio:
    - non trovarlo;
    - ritrovarlo pelato,imbolzito e vecchio;
    - ritrovarlo brizzolato,infighito ma strepitosamente sposato?
    Non trovarlo.Decisamente.
    ME(che pure lei,non ri-trovo')

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