giovedì 14 luglio 2011

Un altro mondo

Sarà per il buio che non è mai buio buio, ma lascia sempre illuminato lo spazio intorno
sarà per il cielo così grande e così vicino
sarà per le sedie legate l'una all'altra in fila indiana
dure e scomode
sarà per il sonoro che non è mai dolby, mai pulito,
ma mantiene quel fruscio tipico in sottofondo
sarà perchè ci si va d'estate anche per prendere un po' di fresco
perchè mi ricorda quello del mare negli anni 80 che ci si andava tutti insieme a piedi
passando attraverso una porticina nascosta e una scorciatoia segreta
e si poteva fumare
e ci si metteva nelle ultime file a pomiciare
e si usciva estasiati dal film e dal pomicio
completamente persi nell'amore sceneggiato e in quello reale.
Sarà perché spesso ci sono persone affacciate alle finestre e ai balconi che non pagano il biglietto
e perché il biglietto costa meno dei pop corn delle multisale.
Sarà che sono spazi, che d'inverno non esistono, vivono un paio di mesi l'anno
e sono sempre un po' improvvisati, caserecci, che ti sembra di stare in "un altro mondo",
fermo nel tempo.

Non lo so che sarà, ma a me il cinema all'aperto mi piace sempre da morire.

Ieri sera M e H sono andati al cinema all'aperto. Si sono sentiti, ed erano, i più giovani tra i presenti, non hanno pomiciato ne' fumato nelle ultime file e non sono usciti estasiati dal film, che comunque proiettato all'aperto ha avuto una sua (seppur minima) dignità che al chiuso non avrebbe potuto avere.

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