domenica 3 luglio 2011

L'amore non ha età

Lui è gentile, educato, sorridente. Ha i capelli chiari sbiaditi dal sole e i denti grandi, con lo spazio in mezzo. E' molto carino. Ogni tanto, quando è felice o emozionato batte le mani velocemente due, tre volte. La guarda, le sorride, le chiede quali sono i suoi gusti di gelato preferiti. E' un po' preoccupato al pensiero che lei partirà prima di lui, ma si lascia consolare dalla promessa che si rivedranno in agosto, dopo la montagna. Gioca in una squadra di calcio, in attacco. La mattina le bussa in camera per salutarla un'altra volta e assicurarsi che si vedranno dopo per cena. E' dolce e mette in mostra tutte le sue doti davanti a lei "tu lo sia fare questo?" e fa una capriola mezza storta nell'acqua. "E questo lo sai fare?" e cammina dritto come un soldatino. Ha sette anni, un principio di eritema sulle guance e si è innamorato di M. Cerca di prenderla in braccio, le salta al collo, le fa i massaggini sulle spalle e il solletico sui fianchi.
M sorride e si lascia corteggiare, immersa fin sopra i capelli nella nostalgia dei nani che non vede da ormai una settimana e che in questa settimana probabilmente l'hanno dimenticata, visto che non hanno mai chiesto di lei.

Siamo tornati a casa. Abbiamo disfatto le valigie, mandato una lavatrice e steso il bucato. La casa è silenziosa, il frigorifero vuoto e siamo usciti a mangiare una pizza. M ha realizzato che le partenze non sono più disperate come un tempo, quando quello che avevamo cominciato ad amare eravamo costretti a lasciarlo lì. Adesso le partenze sono più dolci e meno tristi, perchè quello che conta lo portiamo con noi a casa.

Ps. In S. si fanno molti incontri di vario tipo. Può succedere di conoscere un bambino di sette anni e di farlo innamorare e può succedere anche di incontrare più o meno spaventose specie di animali e di scappare a gambe levate. Eccone due incontrate da M a distanza di poche ore l'una dall'altro.
La biscia

Il biscione

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