martedì 5 luglio 2011

Signore nuove e carpe virtuose

In questi giorni ho realizzato di essere cambiata. Cresciuta, invecchiata un po'. E' un processo lento e inesorabile, non risparmia nessuno. Per ognuno di noi esiste il momento in cui ci sentiamo diversi da prima. In cui ci sono delle cose che non riusciamo a fare più e altre che cominciano a darci fastidio.
Che sono "cresciuta" io l'ho capito quest'anno perché:
non riesco a fare a meno della crema idratante sul viso dopo la doccia;
riesco a stare tranquillamente un giorno intero in spiaggia senza fare il bagno,
ma se faccio il bagno devo subito fare la doccia, che il sale mi da fastidio;
non riesco a leggere senza occhiali;
ho dovuto aumentare la grandezza dei caratteri degli sms sul telefonino;
non conosco la maggior parte delle pop star di oggi;
ne' dei tennisti;
ne' dei telefilm
e posso dire che trenta anni fa facevo le elementari.
Ho qualche capello bianco, ma voglio godermi il mio colore fino a quando posso, perché non lo avrò più;
ho due figli e probabilmente non ne avrò altri e le pance mi sembrano una cosa da giovani.
Mi danno spesso del lei e per i bambini sono una "signora"e quando una volta ho chiesto al nano se secondo lui ero una ragazza o una signora, mi ha risposto una signora e quando ho insistito "..ma una signora vecchia?" lui mi ha risposto "no, nuova".
Faccio ancora il calcolo con le lire, se una cosa mi sembra che costi troppo.
Sono venticinque anni che mi faccio la ceretta.
A novembre per la seconda volta dovrò rinnovare la patente.
Ci sono dei vestiti che non mi sembra più il caso di indossare, e altri che con il passare degli anni sono rimasti gli stessi ma hanno cambiato nome.
Sono troppo grande per portare i capelli lunghi e evitare l'effetto Romina Power.
Non sono mai "la più giovane" da nessuna parte.
Quando sono nata c'era ancora Elvis.

Koi
Ps. Stasera serata giovane: aperitivo con amici e amiche, vecchi e nuovi. Drink, stuzzichini, il pollo più buono che la storia ricordi, chiacchiere e bancariello di gioielli.
M si è comprata un bracciale Koi (carpa in giapponese).
"Il koi - recita il biglietto - è un pesce che nuota controcorrente. E' un simbolo di fortuna e forza, saggezza e umiltà, perseveranza e coraggio di affrontare le avversità".
M non è sicura di avere tutte queste virtù, ma le sembra che la ragazza (non signora) che li crea le abbia e forse indossandone uno, qualcosa trasmetterà anche a lei.


Lokki & Koi
www.koi-ml.it

2 commenti:

  1. ma perche i miei commenti non si pubblicano mai ?? superuffa
    allora, dicevo che mi piace molto la carpa giapponese e che la voglio assolutamente anche io !!! voglio essere innondata da tutte le sue magiche virtù per signorine
    Ma soporattutto dovrà essere un CARPONE, perche io - di essere invecchiata- me ne sono accorta mesi e mesi e mesi (direi anni a questo punto) fa
    baci
    anonimo rouge super hi tech

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  2. commento numero due: nella sezione " tutte le foto del concorso" non c'è l a foto vincitrice ...dov'è ??

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