giovedì 21 aprile 2011

L'edicola: da negozio di giornali a luogo di perdizione

Fino a qualche anno fa l'edicola era quel pacifico posto dove la ancora non MdVR si fermava per comprare il giornale, per sbirciare le copertine delle riviste di gossip, al massimo per chiedere un film in vhs prima e dvd poi. Andare all'edicola non era impegnativo; passarci davanti non era considerato pericoloso; e se si trovava chiusa, amen. Oggi no: l'edicola è diventato un posto ad alto rischio, talmente che solo a passarci davanti si incorre in perdite economiche più o meno gravi.
E' così che all'uscita di scuola le MdVR si scervellano per cercare percorsi alternativi che non contemplino l'incontro con questi pericolosi luoghi di perdizione (in numero di due nel quotidiano percorso scuola-casa) ma, se sovrappensiero o di fretta, prendono la strada abituale, dopo soli 20 passi eccola in tutta la sua minacciosa essenza: l'edicola. Con tutti quei gadget appesi (altezza nano) o sistemati in stand VISIBILISSIMI anche al più miope di loro.
Con il passare degli anni, poi, queste edicole si sono fatte sempre più furbe e i piccoli e mostruosi giochi e giochini che vendono non sono più confezionati in scatole trasparenti, che puoi facilmente vedere il contenuto ed evitare di replicare all'infinito l'acquisto dello stesso identico mostruoso pezzo, no, adesso - malefiche - le confezioni sono indecifrabili che non si intuisce cosa c'è dentro nemmeno al tatto perchè gli oggetti, abilmente nascosti all'interno, sono ulteriormente incartati in involucri di cartone. Ed è così che non solo la MdVR si ritrova costretta dalle urla dei nani a fermarsi e a comprare un pacchetto qualsiasi (bakugan, gormiti, ben ten, barbapapà, alfabot, lego, ragni appiccosi da sbattere al muro con tutte le forze), ma a sperare scongiurare pregare che non sia un doppione, onde evitare l'ISTANTANEO pianto isterico del nano con coseguente secondo acquisto con annessi speranza, scongiuro, preghiera che sia un "mi manca" e non un "ce l'ho".
Insomma, l'edicola sta ai nani come il paese del balocchi a Lucignolo, la casetta di cioccolata a Hansel e Gretel, la mela avvelenata a Biancaneve: è un'inevitabile trappola.
Quando i nani eravamo noi al massimo potevamo rompere per un pacchetto di figu da 100 lire e se erano doppioni li portavamo a scuola per scambiarli con i doppioni degli altri..
Edicola numero 1
Edicola numero 2 (con nano questuante)

3 commenti:

  1. Momento amarcord in crescendo:
    - il corrierino dei piccoli
    - la busta a sorpresa (piena di caciurei)
    - il topolino e il gioco spesso allegato
    - lupo alberto
    - cioe'
    Roba da museo,glie fa un baffo' ai gadget odierni..

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  2. il nano questuante è meraviglioso!

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  3. IL nano questuante...
    è IL MIO???????
    emmedvR

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