giovedì 29 dicembre 2011

Shopping compulsivo da fioretto

M aveva fatto un fioretto.
Da prima dell'estate e natale niente shopping a parte le cose realmente utili.
(Esempio di cose realmente utili: la crema per il visto e per il corpo, i trucchi basici come il fard e il rimmel, qualche romanzo, un reggiseno nuovo su vivo consiglio di H  "ma non ti vergogni in piscina?").

M è riuscita a portare avanti il fioretto senza problemi.
Ha evitato i suoi siti di riferimento, le passeggiate in centro e la sezione style della sua rivista preferita, sempre foriera di ispirazioni e suggestioni.
E' arrivata indenne a metà dicembre.
Poi la sua atavica borsa l'ha abbandonata e ne ha presa una nuova, rigorosamente low cost, quasi identica.
Al reggiseno nuovo ne ha aggiunti altri due di diverso colore (basici), in tutto identici al primo.
Ha visto una giacca piumino addosso a una magrissima collega di ufficio, ha ceduto al colpo di fulmine e ne ha acquistata una nei 35 minuti della pausa pranzo.
Passato il natale e finito ufficialmente il fioretto M ha acquistato nel giro di 24 ore un paio di stivali su internet, un vestito di maglia in un negozio, una vacanza di una settimana a Lampedusa per due persone dal 2 al 9 giugno compresa di colazione, volo e scooter.
E ora non è più convinta che l'astinenza da fioretto sia stata per lei la giusta soluzione.

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