lunedì 19 dicembre 2011

Altri meno

Ci sono dei fine settimana tranquilli in cui ci si dedica alla casa, al riposo (quel poco permesso dai nani), alla preparazione di una torta e alla costruzione di una pista per le macchinine. In cui si disegna con i pennarelli colorati, si vede un film alla tele, si sfoglia una rivista in camera loro mentre giocano per terra e alle cinque si fa merenda tutti insieme con tè e biscotti.

E poi ci sono fine settimana come quello appena trascorso.

Sabato mattina prima delle 7.00 H si è svegliato con forti dolori allo stomaco.
Si è chiuso in bagno e alle 8.30 e ne è uscito "svuotato".
M è corsa in farmacia a cercare un rimedio.
Alle 9.00 M era dal parrucchiere sotto casa a fare i ricci.
Alle 10.30 era tutta vestita (già senza ricci) e camminava con tacco 12 accanto a un acciaccato e stanco H, sotto l'ombrello in cerca della macchina parcheggiata nessuno-si-ricordava-dove.
Alle 10.45 M e H trovavano la macchina e partivano alla volta del matrimonio dell'amica Bene.
Prima tappa benzina.
Seconda tappa casa dello zio matto.
Terza tappa casa di MK e Husband di riferimento.
Alle 11.20 partenza con l'"aiuto" del famigerato tom tom che stimava un tempo di percorrenza pari a 50 minuti, arrotondato per eccesso.

Dopo 120 minuti, alle 13.20 M H e lo zio matto, arrivavano a destinazione, dopo aver spento il famigerato tom tom, dopo un infinito inutile stancante peregrinare a vuoto, dopo che gli sposi erano già sposati e dopo che un angelo travestito da passante li aveva guidati fino alla chiesa "altrimenti non ci arriverete mai".

Ore 18.30 rientro, ritiro nani dai nonni, casa, bagnetti, cena, pernottamento.

Domenica mattina piccola spesa sotto casa e preparazione del brunch in vista dell'arrivo degli amici dell'ufficio di M (Lui e la di Lui moglie, La rausea e il suo H, ME e il cugino serio) tutti con nani al seguito.

Scambio di regali, lancio libero di patatine e pizzette e inconsulto spargimento di giocattoli ndo cojo cojo.

Ore 15.00 di nuovo soli in casa M e H rimettevano tutto a posto, sistemavano la cucina, passavano l'aspirapolvere e scendevano a buttare numerosi sacchi della spazzatura.

Ore 16.00 in quattro sotto l'ombrello pieghevole, M H e i nani si dirigevano alla festa di compleanno della compagna di classe del mezzonano.

Ore 19.30 dopo un infinito girovagare in cerca di parcheggio, introvabile causa partita, la famigliola rientrava definitivamente a casa, ripeteva lo schema del giorno precedente, bagnetti, cena e pernottamento e metteva fine all'impegantivo week end.

Ci sono dei fine settimana tranquilli, altri meno.

5 commenti:

  1. già stanca solo a leggerti..
    me

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  2. ore 19.15 supermercato un pò distante da casa un pò no spingendo 35 kg di carrello con entrambi i nani dentro che litigavano per il latte di papà:
    "EMME????"
    "???!!!!!!..dov'è L.?l'ho lasciata che andava a casa, forse mi ha mentito forse fa la spesa per una festa a cui NON MI HA INVITATO.. forse è nascosta lì sotto i detersivi, forse...ma ma .....SGUARDO A PUNTO INTERROGATIVO DI EMME GUARDANDO IN DIREZIONE FRONTALE"
    "EMME??? SONO BETTINA QUEEN..."
    "!!!!! "BETTINA!!!!!! Bettina queen, mi chiedevo infatti chi mi stesse chiamando EMME!.
    "Lei è EMME", dice Bettina Queen
    Oddio qualcuno adesso sa che faccia c'è dietro le mie confidenze all'erba, oddio qualcuno mi riconosce GRAZIE all'erba, oddio...ma allora l'ERBA esiste).
    "Ciao emme, SONO BACIDADA".
    CIAO BACIDADA!!!!!!!!
    E mi è sembrato di salutare non so una giornalista televisiva, una signorina buonasera, una scrittrice di successo.
    Ed ho pensato che...grazie erba.
    MI hai fatto sentire importante.anche di domenica al supermercato

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  3. @emme: ahahah grazie a te a BettinaQueen e a bacidada, che non è signorina buonasera nè giornalista televisiva nè scrittrice, bensì CANTANTE.

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  4. si si!! l'ERBA esisteee!!!!

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  5. ahahahahahahahhah....Leggo solo ora i vostri commenti....ero rimasta un pò in dietro con la lettura!!!!
    baci a tutti
    baci dada (che ormai è diventato tutto 1 nome)

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