martedì 6 dicembre 2011

Il più grande spettacolo

Il bene prezioso ricevuto
Ieri alle 18.30 M e H erano in metropolitana "destinazione paradiso".
Alle 19.00 erano seduti su una panchina sul ciglio della Tuscolana a mangiare panini "strada facendo" da una busta di carta.
Alle 19.30 erano in fila all'entrata del Teatro 5 di Cinecittà, trepidanti di attesa.
Alle 20.00 erano seduti composti sulle loro seggioline in terza fila a scattare "fotografie" come turisti.
Alle 21.15 "si spengono le luci" ed inizia il più grande spettacolo.


Quando entra lui, sulle note della canzone dei nani, con la giacca azzura la cravatta gialla, i pantaloni stretti e corti sulle scarpe di paillettes, M è molto emozionata, ha gli occhi lucidi e il cuore al galoppo.

Quando arriva il padrone di casa, M si rilassa e alterna per tutto il tempo stati di esilarante delirio a stati di commoventi emozioni, sullo sfondo di musica e parole cantate a memoria.

"Ora" torna lui, alto, longilineo, sorridente, con lo smoking (che ha per M lo stesso irresistibile fascino delle divise della scuola) e la sua adorabile s, per cantare la canzone che M sente sempre la mattina quando nuota, con la complicità delle immagini che si inseguono sullo schermo M e H devono tirar fuori i fazzoletti dalla borsa. E usarli.

A mezzanotte e mezza M-Cenerentola, con il cuore gonfio di cose bellissime come il sacco di Babbo Natale, sale sull'autobus-zucca con H e torna a casa, molto elettrizzata e un po' preoccupata per il prezzo che ancora non ha pagato al suo benefattore per il bene prezioso ricevuto.

Nessun commento:

Posta un commento