martedì 27 dicembre 2011

Il regalo più bello

E tutto procede sempre con una grande frenesia.
Frenesia per i regali, per le corse in centro immersi nel fiume di folla che vaga in cerca di un'ispirazione fulminante e risolutiva. Frenesia per l'organizzazione del cenone della vigilia che, da quando sono morti i nonni e casa loro non esiste più, ogni anno gli zii si rimbalzano l'un l'altro, rispedendolo il più presto possibile allo zio successivo come fosse un palla infuocata che a tenerla troppo in mano si finisce per bruciarsi.
Frenesia dello zio di turno costretto a ospitare trentacinque persone di età compresa tra i diciotto mesi e i settanta anni, con il sorriso sulle labbra e l'angoscia nel cuore.
Frenesia perché all'ultimo minuto c'è sempre un bambino che si ammala, un genitore che deve restare a casa ad accudirlo, o un nonno che si sacrifica.
Frenesia perché si scartano i regali tutti insieme, in un turbinio di carte colorate, in un'atmosfera di euforia che i bambini ricorderanno per tutta la vita così come ce lo ricordiamo noi.
Frenesia per andare a cambiare i regali, per cercare gli scontrini che "chissà dove l'ho messo", per montare i giochi da montare "ora, subito babbo".

E poi c'è un momento, dopo tutto, il momento in cui a casa ognuno di noi si mette davanti alla tele, accende il lettore dvd, infila il disco e spinge play.
Ecco questo momento è il momento più bello del natale. Tutta l'euforia di quando eravamo piccoli, e scartavamo i regali sotto l'albero luminoso, si è trasferita qui. Su un divano davanti allo schermo a vedere ogni anno il filmino del cugino serio. L'appuntamento natalizio è davanti ai propri figli e a tutti i cuginetti che corrono, piangono, giocano, vestiti d'inverno e nudi d'estate, che spengono candeline, che gareggiano sul monopattino e tirano un pallone. Che salutano, mandano un bacio, si girano e scappano via.
Anno dopo anno un po' più cresciuti, consapevoli, partecipi, divertenti.
E la musica in sottofondo scelta apposta per ognuno di loro. Che è sempre giusta, che si sposa perfettamente con le immagini, che ti resta in testa e nel cuore.
Ecco il regalo più bello, preparato senza frenesia con pazienza amore e dedizione e rinnovato ogni anno con lo stesso impegno. Grazie cugino S (S di Serio).

3 commenti:

  1. il cugino S ha ancora in se uno sfolgorante bambino senza tempo,
    che ogni tanto può essere scambiato per un nonno,
    e che proprio per questo riesce a abbracciarvi tutti e trentacinque nel tempo di un film.

    firmato:la privilegiata e devota tester di dvd natalizi,che anche quest'anno ha rischiato il lacrimone

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  2. a me di lacrimoni me ne sono scappati eccome (e uno pure qui,accidenti all'erba e ai suoi commenti..)ma quest'anno,più di tutto,s sta per senza parole e sbellicarsi!
    firmato:l'"orgogliona me"

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  3. grazie cugino serio, anche per me questo è stato il regalo più bello.
    K. lacrimante

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