mercoledì 2 gennaio 2013

Il buongiorno si vede dal mattino

Il primo giorno dell'anno M si è svegliata con un persistente mal di testa che l'ha accompagnata fedelmente nel passaggio tra il 2012 e il 2013, perchè M ha con il suo mal di testa un rapporto un po' morboso e asfissiante che non si interrompe mai.

E' rimasta a letto, al buio, gran parte della mattina poi si è preparata per andare a pranzo dai nonni, lasciando tutte le incombenze-casa-bambini a H.

Prima di arrivare dai nonni, M H e i nani si sono fermati a casa di MK a prendere l'amico Aulin.
Prima di ritirasi con l'amico Aulin, M ha dovuto mangiare.

Dopo pranzo M si è presa una doppia dose di Aulin e, con un martello pneumatico nella testa e uno spillo conficcato in fronte, si è messa in poltrona a occhi chiusi.
Intorno alle quattro, con il mal di testa invariato, M iniziava a sentire dei disturbi allo stomaco e chiedeva a H di accompagnarla a casa con una certa solerzia.

Arrivati a casa e lasciati i bambini attaccati all'ipad dai nonni, M si chiudeva in bagno e ne usciva alle sei passate visibilmente provata. Si infilava il pigiama, si metteva sotto le coperte e si godeva il silenzio e la camomilla calda e zuccherata preparata dall'accudente H.

Se il buongiorno si vede dal mattino, e se il 1 gennaio può considerarsi il mattino del nuovo anno, M è un po' preoccupata.

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