giovedì 10 gennaio 2013

Travi e pagliuzze

In ufficio.
Ore 16.40.
Fuori piove.

DRIIIN DRIIIN

"Pronto?"
"Buonasera è il basket, la mamma del nano?"
"Sì.."

"Il nano è appena venuto con una faccia lunga come se gli fosse morto il cavallo.."
"Non era il gatto?"
"Vabbè insomma con la faccia lunga.. dice che ha mal di pancia e che vorrebbe che lei venisse a prenderlo"
"Ok arrivo".

Al basket, fuori.
Prima di salire sul motorino.
Pioggia leggera.

"Allora sul serio hai mal di pancia?"
"Sì.."
"Ah e allora bisogna andare dal dottore.."
"Bè no..non è che ho proprio mal di pancia.."
"Devi dirmi la verità altrimenti io non posso risolvere il tuo problema: se il problema è il mal di pancia si va dal dottore, si prende la medicina, si sta a casa sul letto; se il problema è un altro mi devi dire qual è se vuoi che ti aiuti a risolverlo"
"E' che al basket c'è un bambino grande.. forse uno di quinta.. che tutte le volte ci dice che siamo brutti, bruttissimi e ci da le spinte e i pugni.."
"E il maestro non dice niente a questo bambino?"
"Non lo vede sempre, ma se lo vede qualcosa gliela dice.."
"Ah ok e come si chiama questo bambino te lo ricordi?"
"Si chiama Alessandro, ma non so la classe"
"Allora nano deve essere la verità perché io adesso chiamo il maestro di basket e gli dico di questo Alessandro grande che ti da fastidio.. se non è vero facciamo una figuraccia.."
"E' vero ti dico!"

Rientrata in ufficio, appena uscita dall'ascensore.
Fradicia.

"Buonasera sono la mamma del nano mi ha chiamato poco fa"
"Ah sì il nano è qui che la aspetta.."
"No il nano le posso assicurare che l'ho preso mezzora fa e adesso è a casa"
"Ah.. sì infatti qui non lo vedo.."
"Senta le volevo dire che non era il mal di pancia il motivo per cui non ha voluto fare basket.. dice che c'è un bambino Alessandro, uno grande forse di quinta"
"Non è di quinta, è di prima ma è un po' grosso.."
"Ah va bene, comunque questo Alessandro lo prende in giro, lo spinge, gli da i pugni, gli da fastidio insomma.."
"Sono bambini.."
"Sì certo sono bambini ma il nano non ci viene più volentieri.. anche martedì ha fatto storie e adesso è voluto tornare a casa.. insomma a lui il basket piaceva.. e mi dispiacerebbe che per un bambino un po' molesto.."
"Sì signora Alessandro è un po' agitato, ma non creda che il nano sia un angelo."
(Ah no? Perché secondo NonnaG invece..)
"Certo lo so che non è un angelo.. ma addirittura farsi venire a prendere.."
"Non so cosa dirle, signora.. lei parli con lui e io intanto parlo qui con il ragazzo.." 

Il nano ha detto la verità, non tutta forse mezza. Ma M non è riuscita a risolvere il problema. Il problema è in casa, non tutto ma mezzo sicuro.

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