lunedì 21 gennaio 2013

Tre settimane

Venerdì sera M è andata al cinema a vedere un film molto strano. Tra la commedia americana e il film apocalittico. Un mix poco felice che però l'ha fatta pensare.
La storia era che a causa di una collisione della terra con un'enorme meteorite, era prevista la fine del mondo.
Tempo rimanente: tre settimane.

In queste tre settimane le persone erano libere di scegliere come passare il tempo: niente lavoro, qualche suicidio, il recupero di fidanzate storiche, un saluto alle famiglie lontane, abbuffate fino a scoppiare e al diavolo la dieta, fughe, pianti, malinconie, scatole di ricordi e nuovi improbabili amori.

M le sue ultime tre settimane le vorrebbe passare con i ragazzi, con H, con le amiche di sempre e con le amiche nuove, quelle del circolo di lettura e quelle della piscina, le mamme del giardino e le amiche dell'ufficio. Con l'Arch e con NonnaG e con lo zio matto.
Le piacerebbe portare i nani sulle montagne russe, finire il libro che ha appena iniziato e leggere anche quello che aspetta sul comodino; le piacerebbe mangiare il gelato e la pizza. Le piacerebbe rivedere il suo film preferito e ascoltare la sua musica, sempre la stessa.
Le piacerebbe fare una passeggiata sulla spiaggia e lasciarsi bagnare i piedi, nuotare a delfino fino a scoppiare, pomiciare anche senza fare l'amore e ridere.
Le piacerebbe che i nani non sapessero niente del meteorite, che si addormentassero sereni la sera e che non avessero la sensazione dello sfuggire del tempo.
Le piacerebbe che H smettesse di dannarsi per l'ufficio e che riuscisse a essere sereno.
Le piacerebbe che NonnaG e l'Arch non discutessero anche se è da sempre il loro modo di parlarsi.

Le piacerebbe che fosse estate, che non si deve perdere troppo tempo a vestirsi e asciugarsi, che le giornate sono lunghe e la luce forte, che si cammina a piedi scalzi e la frutta è più buona.

Ma per fortuna i Maya non c'hanno preso.

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