giovedì 15 settembre 2011

Nozze d'argento tra M e la ceretta

Quest'anno festeggio 25 anni di cerette. Un quarto di secolo, le nozze d'argento, l'età per votare al Senato. In questi 25 anni ho provato varie mani, e numerosi metodi (caldo freddo home made e professional), ho cambiato diversi posti, ho sofferto più o meno dignitosamente e sono uscita più o meno soddisfatta.
Ovviamente non posso ricordare tutte le cerette trascorse in questi 25 anni, tuttavia ci sono alcuni episodi indimenticabili:
1) la prima (non si scorda mai): periodo giugno, location bagno (cieco) della NonnaG e dell'Arch, la NonnaG nel ruolo di estetista e l'Arch in quello di anestesista dotato di (inutile) spray congelante. Durata dell'operazione infinita, sudore espulso incalcolabile (nonostante la gamba congelata), risultato "na gamba sì na gamba no";
2) quella volta last minute il 31 dicembre al V.O. in un posto infame e infamato, dove l'estetista alla mia umile presentazione "sono un po' lunghi perché sono tanti mesi che non mi depilo.." rispose sincera e candida "Ma che lunghi tesoro, noi qui depiliamo i trans.. figurati!";
3) quella volta in cui ingenua credetti a un annuncio sul giornale che proponeva a sole 500 mila lire una ceretta DE-FI-NI-TI-VA , e invece era una ceretta NOR-MA-LIS-SI-MA (a parte le 500 mila lire);
4) quando nel 1989 in Costa Smeralda, in un posto raggiunto con difficoltà col mio Sì nuovo di pacca, che mi seguiva ovunque, una ragazza enorme mi depilò "dal ginocchio in giù" per 90 mila lire, e il ginocchio NON era compreso;
5) quella volta che ho capito davvero cosa significava "integrale", ma era troppo tardi ormai;
6) le infinite volte a casa, fai-da-te o da-altre, sul tavolo da pranzo, sul letto matrimoniale, in piedi in terrazza, per terra sulla carta lucida dell'Arch..;
7) quando era tutto pronto, ma la ceretta preparata sul fuoco con la ricetta di Madame Lebeau (acqua, zucchero e limone), era così buona che ho tenuto i peli e me la sono mangiata;
8) il 21 dicembre dell'anno scorso interrotta a metà dalla maestranumerodue per caduta nano a scuola (leggi qui).

In confronto a tutto questo, cari H cosa volete che sia farsi la barba, seppure tutti i giorni?

3 commenti:

  1. ...e pensa,possono pure NON farsela proprio ed essere comunque più che accettabili...!

    p.s.nozze d'argento anche per me,ma la prima non me la ricordo nemmeno un po',devo avere rimosso con precisione il momento!

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  2. secoli fà ho vestito i panni del fratello minore assistente alle prime cerette di mia sorella: pentolino sul fuoco, cera in ebollizione, pagine di quotidiani per terra e il compito assegnato, quasi da cernefice, di aiutarla nelle zone a lei inaccessibili del retro-coscia "mi raccomando uno strappo deciso..al mia Via..adesso dai!!" straaaap

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  3. La mia prima ceretta è stata in compagnia della cugi di VR. Eravamo a casa sua e mia zia aveva deciso che era ora. Giornale per terra, ceretta sul fuoco e poi via. La cugi urlava come un'ossessa, io meno ma ricordo che ho resistito solo fino a poco sopra il ginocchio. Con il risultato che mi sono ritrovata con dei fantastici bermuda di...pelo.

    Il mio vero problema è la ricrescita immediata: praticamente quando l'estetista ha finito di depilare la seconda gamba, i bastardi sono già ricresciuti sulla prima.

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