martedì 14 gennaio 2014

Sensible and sensitive

Una delle prime cose di se stesso che H ha confessato a M è che era considerato dagli altri "sensible and sensitive".
Dopo una tale presentazione, M ha dovuto però fare i conti con la dura realtà.
Checché ne dicessero questi altri, H non è mai stato prodigo di complimenti e affettuosità nei confronti di M.
È un tipo pratico, ha fatto le scuole tecniche come dice lui, ha un modo tutto suo di dimostrare i sentimenti e nonostante spesso e volentieri gli capiti di commuoversi davanti a un film, anche film affatto commoventi, nella vita reale non si commuove, non si smuove, non si turba, non apprezza smancerie e non usa frasi sdolcinate.
In questi primi giorni dell'anno però sono successi degli avvenimenti che forse segnano l'inizio di un nuovo corso. E che comunque anche se non segnassero l'inizio di un nuovo corso, vale comunque la pena di annoverare.
Qualche giorno dopo la serata di capodanno, davanti a testimoni ha detto: "l'altra sera stavi benissimo".
Qualche sera fa sul letto, alla domanda di M che non si rassegna ai suoi silenzi che lui vuole considerati assensi, se volesse bene a M tanto o il giusto ha risposto: "abbondante".
Una mattina guardando M pronta per andare in ufficio ad alta voce ha pensato: "adesso c'è da aver paura che qualcuno ti porti via".
Sarà la dieta, saranno i buoni propositi dell'anno nuovo, sarà che gutta cavat lapidem, sarà che dei primi 10 giorni dell'anno, 7 li hanno passati separati, sarà anche che per colpa della redazione dei panini hanno perso la buona consuetudine del cinema del venerdì sera e quindi le occasioni di commozione scarseggiano, ma forse un fondo di sensible and sensitive c'è.

1 commento:

  1. e poi ci sono anche i cofanetti di tgw a natale. la frase che ha pensato ad alta voce vedendoti pronta per andare in ufficio è commovente (anche se devi spiegargli che nessuno ti porta, tu vai con le tue gambe se eventualmente c'è bisogno).
    io faccio il tifo!

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