martedì 7 gennaio 2014

Il solito tran tran

Oggi, dopo 5 giorni a casa da sola con i nani, con il rientro in ufficio M ha ripreso quelle  abitudini quotidiane che scandiscono le sue giornate e si è sentita bene come quando i pezzi tornano a posto dopo un periodo di caos.
1) la colazione alla macchinetta del quinto, che seppure senza l'amica trimamma seduta accanto a lei sul condizionatore, che M chiama la panchina degli innamorati, è diventata un piacere irrinunciabile;
2) la lettura della posta in pace senza interruzioni e i pagamenti vari di inizio anno (per un totale di 910 euro);
3) la passeggiata a ora di pranzo con barretta al cioccolato fondente in mano e piacevole sole addosso;
4) i report con il serissimo collega siamese che, seppure sono pratica quotidiana da ormai un anno, ancora non la hanno stancata, ma forse hanno stancato il collega siamese;
5) i pomeriggi con la luce bassa, l'amica me alla scrivania accanto e qualche chiacchiera tra il serio e il faceto;
6) il disbrigo di quella richiesta che Lui le ha fatto prima delle vacanze che sembrava difficilissima e impossibile e invece un poco alla volta sembra meno spaventosa e più fattibile;
7) il rientro a casa e loro già pigiamati, lavati e profumati, e la tavola apparecchiata e l'odore di una qualsiasi cena nel forno, che le leva qualsiasi responsabilità;
8) la nanna categoricamente rientrata all'orario normale delle 9 e il silenzio alle 9 e cinque;
9) l'erba quotidiana prima di leggere o struccarsi o vedere un film, insomma prima di tutto.

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