mercoledì 22 gennaio 2014

Di abbandoni e altre perdite

Gli affezionati che passano qui sull'erba abitualmente ormai da quai tre anni, che a pensarci fanno un po' impressione,conoscono ormai parecchie cose di M e tra queste sanno  più o meno approfonditamente delle occasioni in cui è stata o si è sentita "abbandonata".

Il primissimo abbandono di cui M è stata vittima risale all'estate del 1981 quando la sua adorata e mai dimenticata maestra delle elmenatri, con il nome altisonante e duro che nemmeno la Rottermaier, a soli 36 anni abbandonò lei e il mondo per un attacco di cuore.
Il secondo grande abbandono che M ricorda risale all'inverno del 1997 quando Gingin la tata capoverdiana che viveva con lei da 17 anni, se ne andò per vivere la sua vita lasciando un vuoto fuori e dentro grande e definitivo.
Il terzo abbandono avvenne il 9 novembre 1998 quando il fidanzato storico di M la lasciò improvvisamente per "un'altra persona" in macchina a motore spento dopo cena sotto il portone di casa dei Nonni.
Il quarto abbandono avvenne nel marzo del 2003, pochi giorni dopo la diagnosi di tumore al seno di NonnaG, e quindi in un clima piuttosto funereo, quando la cugina filo-orientale decise di trasferirsi a vivere in un ashram induista e di prendere i voti. La notizia fu destabilizzante e di grande impatto e per M in particolare, già destabilizzata e grandemente impattata, fu un duro colpo.
Il quinto abbandono avvenne sempre in quell'anno pochi mesi dopo, a inizio luglio, quando il fidanzato gay di M le disse a due giorni dalla programmata partenza per la sardegna cuore  a cuore, che lui non sarebbe partito per sopraggiunti impegni di lavoro e lei si ritrovò a condividere quelle due settimane con tre amici last minute, ai quali è tuttora porfondamente grata, che si succedettoro allegramente e le consentirono di godersi una vacanza di molto migliore rispetto a quella che sarebbe stata con il fidanzato gay.
Il sesto abbandono avvenne nell'inverno del 2004, quando M che era in treno in direzione Altro Mare nel periodo di fidanzamento pendolare con H, seppe per telefono dalla sua migliore amica fin dai tempi delle elementari, che non sarebbe stata invitata al suo matrimonio perchè non gradita a parte della famiglia dello sposo.
Il settimo abbandono risale a settembre 2007, quando il giorno prima del rientro in ufficio dopo la prima maternità, M fu abbandonata per telefono dalla tata che aveva promesso di prendersi cura dell'indomito nano full time dall'indomani.
L'ottavo abbandono è avvenuto la scorsa settimana quando M ha saputo dalla chat di facebook che la sua estetista, dove si reca abitualmente per cerette e smalti vari più o meno permanenti da quasi dieci anni, con una fedeltà assoluta che nemmeno con H, chiude il negozio e non eserciterà più.

M a questo punto si sente decisamente pronta ad affrontare anche un divorzio. 

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