lunedì 20 gennaio 2014

Dio c'è

Lui, il capo di M giovane, iper competente, preparato, universalmente stimato, riservato e inarrivabile, oggi aveva convocato la riunione di direzione.
La riunione di direzione è programmata ogni due settimane più o meno e prevede un incontro tra una ventina di colleghi al di Lui cospetto con lo scopo di conoscere le novità e condividere gli ultimi aggiornamenti.
Oggi M è arrivata con un ritardo accademico di sedici minuti. Lui stava parlando, lei si è scusata con un cenno della mano e si è seduta.
Di fronte alla ventina di colleghi disposti a semicerchio c'era un telo con su scritto l'ordine del giorno.
M ha messo a fuoco il telo e ha letto che nell'ordine del giorno, insieme ad altri, era previsto un suo intervento di dieci minuti con tanto di slide su un tema che non aveva avuto assolutamente modo di approfondire.
E ha cominciato a pensare.
A sudare.
A immaginare scuse.
A sperare in interventi del destino.
A guardarsi intorno.
A cercare una via di fuga, seppure figurata.
A domandarsi come era potuto succedere che le fosse sfuggita quella mail con l'ordine del giorno.
Intanto i colleghi presentavano le loro slide, affrontavano con spavalderia i loro dieci minuti di gloria, si succedevano uno dopo l'altro con disinvolta serenità.
E lei continuava a sudare.
Poi, proprio quando toccava a lei, quando si stava per alzare dalla sedia per dichiarare la propria impreparazione, Lui le ha detto "M, ti dispiace se il tuo intervento lo rimandiamo alla prossima riunione?"
Dio c'è. E anche se M ha dato buca al Papa, Dio è dalla sua parte.

2 commenti:

  1. Dio c'è, ti ama, ed oggi doveva essere pure di buon umore!!!
    Ammazza che fortuna...!
    E.

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  2. quella granculo di cenerentola! ;>
    me

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