lunedì 27 gennaio 2014

La chat delle mamme

Esiste un posto affollato, insidioso e insano, dove bisogna guardarsi le spalle e stare molto attenti a quello che si dice. Un posto dove è più facile non capirsi e litigare che capirsi e andare d'accordo. Un posto dove meno ci entri e meglio stai. Un posto a cui difficilmente riesci a sfuggire perché ti segue ovunque.
È la chat delle mamme (e di alcuni papà) della classe del nano.
La chat delle mamme (e di alcuni papà) del nano è stata istituita all'inizio di questo anno scolastico con scopi più che benefici e condivisibili, ma come tutte le cose abusate è diventata una tela di ragno dalla quale è sempre più difficile uscire.
M non partecipa mai alle conversazioni che si generano lì dentro, si limita a leggere passivamente per essere certa di non perdere informazioni importanti e la usa più che altro per sapere con certezza i compiti che assegnano gli insegnanti perché sul nano non è che si possa fare tanto affidamento.
Le altre mamme invece la usano per qualsiasi cosa: dal buongiorno alla buonanotte, per scrivere storielle, condividere fotografie e racconti familiari, per le feste e per i regali delle feste, per le maestre e per i regali alle maestre, per scambiarsi notizie sulle febbri, i pidocchi, le bolle.
Oggi tanto tra tutta questa condivisione si intravede qualche sarcasmo, incomprensioni,  reciproche insoddisfazioni, qualche antipatia mal celata e anche qualche insofferenza. Il tutto potrebbe anche essere divertente vissuto con il sano distacco e l'occhio clinico di M, se non fosse che in classe del nano sono in 23 e lo spettacolo sta cominciando a essere un po' impegnativo.

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