lunedì 3 settembre 2012

La madre riferisce

La prima volta che è successo il nano aveva tre mesi, H era appena tornato dal Venezuela, M era in pieno maternity blues, La febbre non scendeva, lui non smetteva di piangere da ore e il pediatra consigliò di portarlo al pronto soccorso. M riferì sintomi e disturbi, le spiegarono che la crisi di pianto era dovuta a una scarsa capacità respiratoria per bronchiolite. Gli fu somministrato un aerosol e rispedito a casa.

La seconda volta il nano aveva cinque mesi: rientrava a casa in braccio a una M stracarica di borse buste e una confezione da tre chili di confetti per l'imminente battesimo. Rovinarono a terra davanti al portone nel mezzo della strada. Appena arrivati al pronto soccorso tutti in lacrime, M riferì che erano caduti, inciampando nel marciapiede, che il nano era volato a tre metri da lei e che era rovinosamente atterrato a pancia in giù. Lo tennero in osservazione sette lunghissime ore e lo rispedirono a casa.

La terza volta il nano aveva dieci mesi, al rientro dal "viaggio di nozze" in tre, era nella vasca da bagno a fare il bagnetto con M. All'imporviso aveva cominciato a tossire come un matto e a diventare tutto rosso. M aveva chiamato H e insieme avevano indagato e scoperto che il nano si era inghiottito un piccolo pezzetto della bottiglietta dello shampo. Di nuovo lacrime, batticuore. Al pronto soccorso M riferiva l'accaduto e il nano in crisi convulsa da pianto vomitava lì seduta stante tutta la cena e il pezzeto mancante della bottiglietta dello shampo.

La quarta volta è stato sabato pomeriggio. Stavolta l'interessato era il mezzonano al suo primo ingresso al pronto soccorso. M riferiva della sua caduta ("accidentale signora?" "direi di sì"), di testa sullo spigolo dell'infisso della finestra. Nessuno piangeva, nemmeno lui che anzi si è messo a ridere al momento della visita perchè gli facevano il solletico. Niente punti, gli hanno rimarginato la ferita con la colla "mi azzuttano come un zocattolo!" ha esclamato lui davanti a un H visibilmente provato e a una M avvilita e un po' rassegnata.

Ps. Domani tocca all'espaniolita, in bocca al lupo!

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