mercoledì 19 settembre 2012

Un peccato capitale

Per strada dopo l'ufficio durante il solito giro di commissioni sotto casa.

"Ehi ciao!"
"Ciao..ma.."
"Eh sì.. hai visto che pazzia?"
"..che coraggio.."
"Già.."
"E quando nasce?"
"A novembre.."

"E sai se è maschio o femmina?"
"Sì è una femminuccia.."
"Bè bello dopo così tanto tempo.. perché loro quanto hanno sei e otto no?"
Sì MeryAn fa sei anni a ottobre e Gio ne fa otto a gennaio.."
"Bé ricominciare dopo così tanto tempo..che bravi.."
"..guarda io avrei ricominciato anche subito ma per convincere husband mi ci è voluto un po'.. e adesso siamo felicissimi.."

"Sì mi ricordo che anche all'epoca con loro piccoli lo dicevi che ne avresti voluto un altro..."
"Ah sì te lo ricordi.."
"Bè ormai ci siamo quindi.. e voi ragazzi siete contenti dell sorellina?"
(silenzio)

"E come si chiamerà?"
(silenzio)
"Vabbè allora auguri.."
"Grazie e salutami i nani.."

M qualche giorno fa ha incontrato una mamma che non vedeva da un po' ma che anni fa frequentava quasi quotidianamente perché i figli erano molto amici del nano.
Lei ora aspetta una bimba a sei anni di distanza dalla sua secondogenita e a otto dal primo. Ha una bella pancia tonda e la porta con fierezza e allegria.
M dopo averla incontrata ha capito cosa si può provare vedendo una cosa che si desidera ma che non si può avere.
E anche lei nel suo piccolo, nel fondo del profondo del suo animo, nella parte più nascosta di sè, non senza un pizzico di vergogna, ha provato un po' di invidia.

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