mercoledì 6 giugno 2012

Tre cose

"Alla fine non so nemmeno se partiremo"
"Perché dici così?"
"Ma che ne so tutti sti segnali.."
"Ma quali segnali scusa"
"Bé prima il volo cancellato, poi spostato alla settimana dopo, poi la notizia che tutti i voli per Lampedusa erano stati eliminati, poi invece di nuovo ripristinati, NonnaG che aveva in affido i nani che parte per Torino per un matrimonio, l'altra settimana il mio attacco di ansia, adesso H con la febbre a tre giorni dalla partenza..ma che ne so se ti metti a pensare.. io non sono il tipo che crede nei segnali però a vederli tutti in fila così..non fanno un po' paura?"
"Ma no dai vedrai che starete benissimo.."
"Bo, sì magari una volta partiti e passate le prime 48 ore, quando tutto dovrebbe tornare alla normalità con il rientro della NonnaG, la scuola, la muta Mar.. sì magari staremo bene..ma mai più guarda.."
"Ma no non dire così"
"Sì perché è troppo lontano, non è facile tornare se dovesse succedere qualcosa.. insomma tutta questa ansia delle ultime settimane, mai più.."
"..."
"Bé senti sarà bello dai le tartarughe, le immersioni..però un po' di paura ad andare via, lasciarli qui..c'è.."
"Le immersioni???"
"Sì forse..vorrei riprovare se ce la faccio..è bellissimo andare sott'acqua"
"Io ho paura di tre cose: andare sott'acqua, volare e uscire di casa."

Questa conversazione si è realmente volta stasera in macchina tra M e il cugino serio, mentre tornavano dopo aver lasciato nani e mezzinani alla pizza di classe.

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