martedì 19 giugno 2012

La collega Gy e il cancello segreto

M fino a qualche mese fa condivideva la stanza in ufficio soltanto con ME.
Amiche e colleghe da oltre dieci anni, semi parenti e spesso scambiate per sorelle a volte addirittura gemelle, con il passare degli anni M e ME hanno stabilito tacite regole che permettono loro una pacifica e piacevole convivenza.
Entrambe avverse alla luce del neon, tengono le luci molto basse, le tende abbassate e la porta aperta.
Entrambe riservate e poco inclini alle confidenze e alle chiacchiere restano serenamente all'oscuro dei movimenti interni ed esterni all'ufficio.
Entrambe amanti del silenzio, raramente parlano discutono o fanno telefonate rumorose e con toni vivaci.

Da qualche mese nella loro stanza è arrivata la collegaGy che resterà con loro sei mesi per poi decidere se tornare da dove è venuta o fermarsi con loro.

La collegaGy fa mille domande al secondo senza curarsi se M e ME stiano lavorando, siano al telefono, siano in compagnia di altre persone o stiano andando di corsa da qualche parte.
Lei comunque chiede.
Come si calcola l'orario settimanale.
Se il datore di lavoro può rifiutare di concedere l'aspettativa.
L'orario della tintoria aziendale.
Come funziona la fotocopiatrice. Lo scanner. La stampante.
Dove si trovano le buste.
Come funzionano i permessi.
Come si manda un certificato medico.
Se qualcun abbia mai ricevuto la visita medica fiscale.
La ricetta di una torta.
Un consiglio su un posto dove andare.
Come si ottiene il pin dispositivo per la compilazione dei modulo online dell'inps.
Che strada occorra fare per raggiungere il luogo x.
La collegaGy chiede qualsiasi cosa in qualsiasi momento.

La collega Gy viene da un lavoro molto più libero e patisce la clausura alla quale M e ME si sono docilmente addomesticate.
"Ma come si fa a uscire da questo palazzo senza dover sempre giustificare dove si va?"
"Non si può"
"Ma come fate a resistere?"
"Bé in orario di ufficio solitamente non andiamo da nessuna parte che non abbia una giustificazione"
"No io non ce la faccio è assurdo mi sento morire"
"..."
"Mi hanno detto che c'è un'uscita segreta"

"???"
"Sì mi hanno detto che nel seminterrato dalla parte della tintoria c'è un cancello.. il cancello dove passa il camion che riporta i vestiti e che questo cancello non è sorvegliato e si può uscire senza essere visti..voi ne sapete qualcosa?"
"No.."
"Secondo voi è rischioso?"
"Bé..se poi quando rientri lo trovi chiuso?"
"Devo aspettare che ritorni il camion.."


Così M e ME dopo oltre dieci anni hanno scoperto che c'è una possibilità, molto utilizzata, per uscire di nascosto. Oltre a un sottotetto dove le coppie clandestine vanno a fare l'amore.

Nessun commento:

Posta un commento