domenica 24 giugno 2012

L'amica A

Ha i capelli ricci ma li porta stirati.
E' alta e forte come il nome che porta. Ha un sorriso incoraggiante e una risata travolgente e insolita. Chiacchiera volentieri e si confida anche se con M non si vedevano da decenni. 

Si fa chiamare "il mostro" dai nani e rotola con loro sulla sabbia. Fa la lotta si fa camminare sopra e spargere di sabbia ovunque, si lascia spingere e strattonare e quando loro impietosi e implacabili le chiedono "ancora ancora" lei ricomincia con lo stesso sorriso e la stessa energia.

Quando i nani la lasciano in pace e lei si gode il sole sul lettino, ferma tutti i venditori che si avvicendano sulla spiaggia e da ognuno compra qualcosa: gioielli etnici, vestiti colorati, scaccia pensieri, giornali con tutti gi inserti possibili, occhiali improbabili e cappelli giganti.
E' A un'amica del mare di M di quando erano piccole. Si sono ritrovate un paio di anni fa dopo venti di assenza. Ha una bellissima figlia di 11 anni che fa parte del gruppo delle ragazze del nano e un compagno  seminuovo affettuoso e gentile.

Alle spalle un matrimonio finito male, qualche black out, periodi difficili da far passare e medicine da non dimenticare.

Quando erano piccole facevano le pazze, i giretti con la bici, le verticali nell'acqua.
Oggi che sono grandi, sono vicine di ombrellone, chiacchierano e condividono qualche confidenza inaspettata e l'amica A anche senza giretti con la bici e verticali nell'acqua, è ancora pazza di quel tipo di pazzia che M predilige.

1 commento:

  1. dicono che domenica mattina sotto il suo ombrellone i "venditori ambulanti" (quelli veri e quelli finti) facessero la fila per accontentarla, dicono...
    k.

    RispondiElimina