domenica 5 febbraio 2012

Uomini nella neve

Uno è impazzito. Corre impavido e noncurante del freddo, tira palle ovunque, le scaraventa contro muri, motorini parcheggiati, macchine, persone che incrocia per strada. Prende la rincorsa e si butta per terra, rotola, ride. Bagnato fino alle mutande, con le guance rosse come Heidi.

L'altro è incazzato nero. Piange, non vuole camminare. Si lamenta del freddo. E' accecato da tutto quel bianco intorno e si ferma ogni due passi implorando di essere preso in braccio. Non gli interessa fare a pallate con il fratello, non è incuriosito, vuole soltanto tornare a casa il prima possibile e farla finita.

H, dopo un leggero entusiasmo iniziale, vestito da David Niven con pantaloni di velluto alla zuava, scarponi da neve, giaccone con collo di pelliccia e cappello, è stato colto da malore. Dapprima ha pensato a un peggioramento della sua allergia cronica ai mesi invernali, poi con la complicità degli impacchi alla camomilla, nella notte si è trasformato in un mostro aniba e stamattina era Rocky Balboa, sconfitto, alla fine del combattimento contro Apollo.

Questo week end ha nevicato. Per i nani era la prima neve così tanta, la prima da giocarci a pallate, da farci il pupazzo di neve con due sassi al posto degli occhi e come braccia due ramoscelli spezzati.
E anche davanti alla neve hanno preso ognuno la propria strada, agli antipodi.

Per H non era la prima neve, speriamo nemmeno l'ultima..

Nani spalatori di ghiaccio

VR venerdì pomeriggio

Il motorino di M abbandonato in ufficio
VR dall'alto

Nessun commento:

Posta un commento