lunedì 22 agosto 2011

Tutto come allora (quasi)

Circa venticinque anni fa, nel pieno degli anni 80, M passava il mese di agosto con i genitori e il fratello al mare in un posto bello, con l'acqua trasparente e azzurra, la spiaggia libera, la borsa frigo e il materassino. La sera del 31 luglio salutava LdG, l'amore estivo di turno, K in lacrime e partiva con la morte nel cuore voltata dietro a salutare.
Questi mesi di agosto passati con i genitori per nove anni consecutivi, sempre in posti bellissimi, erano lunghi e spesso solitari. M li viveva come fossero un esilio: non faceva amicizia con nessuno, portava tutti i giorni lo stesso vestito, si sentiva inadeguata e infelice e passava le giornate in mezzo al mare sul materassino attaccata al filo delle boe con l'immancabile walkman giallo impermeabile.
Imparava a memoria le cantilene di Ramazzotti e le litanie di Baglioni allo scopo di ingigantire la nostalgia e di piangere un po'. La sera scriveva lettere all'amica del cuore immaginando un futuro migliore e fantasticando sul rientro (a scuola).

Oggi per un fortunato incastro di situazioni, a ora di pranzo H e i nani sono saliti a casa per il quotidiano rituale "pappa e nanna", mentre M è rimasta in spiaggia da sola.
Ha preso il materassino e, senza nemmeno accorgersene, si è ritrovata in mezzo al mare attaccata alla boa immersa nella nostalgia e nei pensieri sull'imminente rientro (in ufficio).
Era tutto come allora. Mancava solo il walkman giallo.
Questo:

1 commento:

  1. Un saluto dal Trentino, per testimoniare che la lettura del blog mi ha fatto compagnia anche in qs vacanze....(commentare prima è stato però impossibile troppo tecnologici per me qs cell ultima generazione leggere si ma solo quello!)
    Baci G.

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