mercoledì 6 febbraio 2013

Voi due

Cari nanetti,
che in due ne fate uno di quinta elementare che sempre nanetto è.
Che avete superato il metro da un po' e per questo pagate il biglietto in tram; che siete abbastanza grandi da fare quattro piani a piedi da soli tutti i giorni, ma ancora abbastanza piccoli da non sentirne il peso.
Che fate la doccia da soli in piscina, con gli occhi chiusi e la schiuma in testa, ma che ancora non arrivate ad appendere l'asciugamano. Voi che andate in motorino seduti dietro, e in macchina senza seggiolini né cintura a volte; che siete sempre più diversi, il piccolo che sembra grande e il grande che resta piccolo.
Che la sera nel letto vi leggete le storie da soli e la mattina da soli vi vestite ognuno col suo mucchietto preparato la sera prima. Voi che non vedete l'ora di diventare grandi perchè non sapete cosa vi aspetta e credete che il meglio debba ancora venire.

Che siete felici anche se non avete ancora la wii e i canali a pagamento e se sul telefono vi facciamo giocare mezz'ora a settimana perché è più bello giocare insieme che ognuno per conto suo.

Voi che siete arrivati a 6 e 4 anni senza dire parolacce e senza prendervi i pidocchi. Che andate volentieri a dormire dai nonni e che il sabato e la domenica vi svegliate all'alba, mentre i giorni di scuola non vi volete svegliare mai.
Voi due che siete macchine perfette senza istruzioni e pezzi di ricambio, che riuscite a fare la pipì dentro, ma che ancora non avete capito i giorni della settimana, che quest'anno vi siete mascherati finalmente da supereoi veri, che per la nonna siete due angeli, ma è vero che tra qualche anno mi supererete di parecchi centimetri, diventerete puzzolenti, brufolosi e perennemente incazzati col mondo, dietro una porta chiusa?

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