lunedì 11 febbraio 2013

Otto anni

Sono passati quasi otto anni da quella mattina in cui M stesa sul divano della soffitta dell'Altro Mare guardava alla tele il libro bianco sfogliato dal vento.

Nel frattempo H con il gruppo storico di amici andava alla ricerca di una bottiglia seppellita da tempo in perfetto stile Fandango.

Otto anni durante i quali H ha trovato lavoro nella città di M, ci si è trasferito e insieme hanno affrontato due traslochi, due pance, due tagli drastici di capelli, sette matrimoni e due funerali, un viaggio di nozze in tre e una crisi di panico.

Otto anni in cui i nani, che prima non esistevano nemmeno nelle loro fantasie più sfrenate, hanno preso vita e da piccoli desideri sono diventati grandi realtà con moccioli da soffiare, compiti da finire, scarpe da allacciare, perchè da saziare e lacrime da asciugare.

Otto anni di libri, film, pianti e risate, chiacchiere, litigate, corse in motorino, viaggi, piadine farcite e chilometri macinati.

Otto anni che sono volati via come otto minuti. Che sono pieni delle cose più importanti della vita. Che se ti guardi indietro non ti sembra possibile aver fatto tutto questo. Che se ti guardi avanti ti chiedi tra altri otto dove sarai, magari a frugare nelle  loro tasche in cerca di sigarette nascoste o stesa nel letto di notte aspettando che rientrino, il rumore della chiave che gira nella toppa e porta la pace nel cuore.

Otto anni che sono niente, morto un papa se ne fa un altro.

1 commento:

  1. Ma come....HHHHH!!????
    e comunque senza di lui non ci sarebbe un voi e senza di voi non ci sarebb l'erba e non ci sarebbero anche le MDVR e quelle non passano dopo 8 anni...e non se ne fanno altre, al massimo si possono AGGIUNGERE!!!
    E.

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