domenica 10 febbraio 2013

Da solo

Il mezzonano sabato era stato invitato al compleanno di un amichetto "da solo".
"Da solo" significa senza il fratello.
Al momento di uscire di casa, il mezzonano ha avuto una evidente crisi da stress: non sapeva decidere se restare a casa col nano o andare "da solo" alla festa.
M ci sarebbe andata in ogni caso perché la mamma del festeggiato è una sua amica da sempre e le faceva piacere.
Il mezzonano piangeva come un matto e allora M gli ha spiegato che poteva decidere tranquillamente, che non c'erano obblighi, ma solo due possibilità e che andavano bene tutte e due. Poteva semplicemente scegliere quello che voleva.
Lui tra e lacrime ha scelto di andare con riserva e cioè con la promessa che se "da solo" non si fosse divertito  o se non gli fosse piaciuta la festa sarebbero tornati subito a casa.

M l'ha fatto sedere davanti in macchina vicino a lei, gli ha fatto scegliere il cd con l'uomo con la testa da coniglio e si sono avviati.
Alla prima galleria il mezzonano si era tranquillizzato.
Alla seconda dava segni di inspiegabile euforia.
Alla terza era innamorato pazzo di M e figlio unico dalla nascita.

Arrivati alla festa il mezzonano, finalmente "da solo", ha immediatamente preso possesso della pista del trenino e dei due passaggi a livello, ha fatto amicizia con dracula-orlando, ha mangiato pizzette e dopo una prima mezzora in disparte si è lasciato convincere ad assistere allo spettacolo delle animatrici.
Ha riso di gusto al teatrino dei burattini, ha preso a mazzate una pignatta piena di caramelle e sempre "da solo" e mano nella mano con M ha preso posto in mezzo agli altri nani per i giochi di gruppo.
Al momento della torta si è strafogato di smarties e di cioccolata e poi è tornato gongolante alla pista del treno.

"Mezzonano che ne dici di tornare a casa da tuo fratello?"
"..."
"Allora? Che dici torniamo dal nano?"
"Ma io mi sto davvelo diveltendo qui "da solo"! Non ci vollio tolnale da mio flatello".

E' così che in una più unica che rara occasione "da solo", il mezzonano ha capito che essere figli unici non è poi così male e che avere la mamma tutta per sé ha un che di libidinoso e perverso che ogni tanto fa sentire un po' speciali.

1 commento:

  1. oddio, se lo sapevo che si sarebbe messo a piangere ti avrei detto di portare anche il nano!!! sono contenta che si sia divertito tanto e lusingata che saresti venuta comunque...divoratrice di pizzette;)
    MB

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