martedì 19 febbraio 2013

Gli H son tutti uguali

Qualche giorno fa M stava salendo le scale con i nani per tornare a casa perché è ormai un mese che l'ascensore è fuori uso. Salendo e scendendo le scale capita di incontrare inquilini del palazzo con maggiore frequenza. Chi torna, chi esce, chi si lamenta del prolungamento dei lavori, chi ansima con il cane in braccio e chi trascina buste della spesa.

Al seocndo piano si è ibattuta nel papà di un amico del mezzonano.
"Ciao dov'è D?"
"Non c'è.. sto proprio andando adesso a prenderlo"
"E dove stai andando a plendello"
"All'aeroporto"
"E pelchè"
"Perché è partito con la mamma e sono andati a trovare i nonni e oggi tornano a casa.."
"I vostli nonni abitano così lontano che ci vuole l'aeleo?"
"Sì.."
"Dai mezzonano basta fare domande che forse ha fretta di andare a prenderli... quanto sono stati via?"

"Dieci giorni.."
"Ah sono dieci giorni che non li vedi?"
"Sì.."
"E ti sono mancati? Chissà quanto ti è mancato D.."

"Veramente no"
"No? Non ti sono mancati?"
"No"
"Ah.."
"E' un periodo che ho molto da fare per lavoro e quindi preferisco che loro non ci siano, anzi adesso che sono tornati sarà un po' difficile.."
"..."
"Allora vado ciao ragazzi.."
"Ciao papà di D salutamelo"

Gli H son tutti uguali si è detta M arrampicandosi su per gli scalini.

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