martedì 17 aprile 2012

Lo stretto necessario

Ieri sera al rientro dalla sua trasferta a Milano, la borsa di M aveva superato ogni decenza.
M era in giro dalle 6.20 della mattina e quando è rientrata a casa alle 21.30 sentiva la schiena a pezzi e un dolore terribile alla spalla destra.
Ha deciso così che era arrivato il momento di svuotare la borsa della parte di contenuto non strettamente necessaria.

La parte del contenuto della sua borsa non strettamente necessaria constava di:
un notebook
un'agenda per gli appunti
tre documenti cartacei
l'edizione con copetina rigida di Ragione e sentimento e di Orgoglio e pregiudizio
il caricabatterie del notebook con annesso cavo
il cavo di collegameno telefono-notebook
gli inutili trucchi per i mai avvenuti ritocchi (fard con pennello non portatile, rimmel, matita per occhi e un numero di lucidalabbra superiore a cinque che non vale la pena esplicitare)
un astronave di Jetta robot
una hot wheels
un disegno, neanche dei migliori, del nano
una bolletta dell'acea scaduta ma ancora da pagare
tre custodie di occhiali contenenti in tutto quattro paia di occhiali di cui uno da vista e quindi utile e tre da sole e quindi inutili
due pacchetti di fazzoletti non usati
e il solito numero di fazzoletti usati e appallottolati
l'agenda personale
le chiavi del motorino
i documenti del motorino nel loro ingombrante portadocumenti
le chiavi di casa dei Nonni
una decina di pile scariche da buttare nell'apposito contenitore del secondo piano dell'ufficio.

Al termine dell'operazione M si rendeva conto che lo stretto necessario di riduceva a:
il telefono
il portafoglio (anch'esso non portatile)
le chiavi di casa
una bustina di aulin
un pacchetto di gomme.

1 commento:

  1. e ancora non hai affrontato il portafoglio (non portatile) ;>
    ME

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