mercoledì 25 aprile 2012

Il pomello giusto

La scena è questa:
Sono le cinque di pomeriggio.
Per una forsennata concatenazione di eventi M ha appena pranzato.
L'indomani è vacanza e in ufficio c'è un'aria da venerdì pomeriggio.
Tanto che Lui, il giovane capo prodigio di M che tutto sa e tutto prevede, indossa scarpe da ginnastica nuove.
M sta compilando uno specchietto riepilogativo seduta davanti al suo pc.
Lui entra in stanza
"Ti va di andare al bar?"
"In effetti  sono appena scesa (dal bar) ho pranzato da poco.."
"E non ti va di accompagnarmi?"
"Ma sì certo ok..andiamo!"
M si alza, fa il giro della scrivania, Lui le cede il passo davanti alla porta per farla passare.
Lei passa e, appena varcata la soglia, si gira per chiudere la porta alle loro spalle.
Ma invece di prendere il pomello della porta, prende quello di Lui.
E si sente morire.
"Ops scusami"
"Niente..figurati.."
M chiude la porta afferrando il pomello giusto.
Sguardi bassi.
Una leggera accelerazione dei battiti.
Viva sensazione di rossore sul viso.
Silenzio.

Cazzo cazzo cazzo.

7 commenti:

  1. un anomalo caso di "toccare per non toccare"
    rido =D
    ME

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  2. hahahaha... "pomello" non lo vevo mai chiamato così, ma fa rima!
    K.

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  3. AHAHAHAHAHAHAHAH.....SONO SENZA PAROLE!!!

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  4. E LO VEDI CHE NON SONO L'UNICA?????? almeno io ero sotto anestesia....!!!!!!!!
    E.

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  5. detto anche la maniglia per aprire la porta dell'amore

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  6. E com'era?????
    .........:)


    C.

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  7. ahahahahahahah Oh signur!!!!!
    Baci
    Dada

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