lunedì 17 febbraio 2014

Sanremo è Sanremo

All'arrivo ad accoglierla c'era la pioggia.
L'albergo scelto dalla responsabile dell'organizzazione, nonché sua seconda testimone di nozze, sembrava la casa delle streghe.
La prima stanza propostale aveva la tazza del cesso dentro l'armadio a due ante, puzzava di fritto perché dal primo piano arrivavano gli effluvi della cucina che, le aveva fatto notare con sarcasmo il collega siamese, accettava buoni pasto.
La seconda stanza ottenuta con grosse difficoltà e dopo le minacce del collega siamese aveva la vista sul mare. Per il resto era come la prima però nell'armadio c'erano davvero le stampelle.
Dopo una crisi isterica del collega "principe" siamese, le cui stanze erano se possibile peggio, M si prostrava al cospetto della responsabile dell'organizzazione, nonché seconda testimone di nozze tentando, con successo, nell'impresa impossibile un cambio albergo.
La terza stanza, attualmente occupata, ha la vista sul mare è pulita, decente.
Il collega siamese che ne ha dovuta richiedere una quarta, dopo la desolante visita alla terza, dimora due piani sotto in una stanza del tutto simile a quella di M e mostra i primi segnali di serenità.
Tutto sotto controllo.
Procediamo.

1 commento:

  1. l'armacesso è fantastico..deve essere una specialità locale che noi terroni non sappiamo apprezzare. .ma poi si sta al buio tra un cappotto e cappello pronti a uscirne vestiti di tutto punto?
    ridoooo ='D
    me

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