martedì 9 luglio 2013

Una favola vera

C'era una volta, tanto tempo fa, una signora che aveva portato i figli a giocare in un giardino pubblico. 
Si era seduta con loro nella sabbia e aveva cominciato a scavare e costruire piccoli castelli e formine. Giocando nella sabbia non si accorse che il suo anello le scivolava dal dito e si perdeva in mezzo ai granelli. 
Era un anello di famiglia, con un diamante al centro e due smeraldi ai lati.
La signora tornò a casa e ci mise un po' ad accorgersi dell'assenza del suo anello e quando finalmente la notò era troppo tardi per ricordarsi della sabbia e del giardino.
L'anello rimase lì affondato e nascosto nella sabbia per qualche tempo fino a quando un altro bambino, di tre anni, con il suo babbo non andò a giocare in quel giardino e lo trovò.
"Guarda papà cosa ho trovato nella sabbia!! Lo voglio portare alla mamma!"
"Ma lascialo stare lì dove lo hai trovato! Sarà tutto sporco.. quante volte ti devo dire di non raccogliere le cose da terra.. rimettilo dove lo hai trovato!"
Ma il bambino, testardo come tutti i bambini di tre anni sanno essere, quell'anello voleva proprio regalarlo alla sua mamma e così fece.
La mamma lo indossò ringraziandolo e notandone lo splendore lo portò a far vedere da un orefice. Così scoprì che si trattava di un anello autentico degli anni cinquanta.

Oggi il bambino ha trentuno anni e la sua mamma ha conservato quell'anello perchè lui lo regalasse alla donna che avrebbe scelto di amare. Quel momento è arrivato e l'anello troverà finalmente il suo senso.

3 commenti:

  1. Tutto ciò fa come suonare un campanello nella mia memoria.
    Ad ogni modo di certo non può essere la storia che mi riguarda perchè di certo non ci sono programmi di usarlo che io sappia.

    E soprattutto ho 32 anni. :)

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    1. quale onore.. mai pensavo che leggessi.. correggo subito l'età.. e non fare il prezioso ;)

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  2. No no niente prezioso. Proprio non ci sono progetti.

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