giovedì 29 novembre 2012

Pallini rossi neri gialli e verdi

Nella classe del mezzonano le maestre hanno adottato un semplice sistema di premi e punizioni.
All'inizio della settimana attaccano al muro l'elenco con i nomi di tutti i bambini e accanto a ciascun nome disegnano cinque quadratini uno per ogni giorno di scuola e in ciascun quadratino alla fine della giornata mettono un palino rosso o un pallino nero a seconda che il bambino sia stato bravo o no. I bambini che nella settimana ottengono tre pallini rossi il venerdì hanno un premio.

M, che pensa che le regole aiutino e facilitino la vita quotidiana, spinta dal suggerimento di ME, ha deciso di adottare il sistema anche a casa e ieri pomeriggio nel tragitto tra la scuola del nano e quella del mezzonano ha spiegato al nano la sua idea: istituire il sistema dei pallini anche a casa e premiare i tre pallini rossi con un passaggio all'edicola nel fine settimana.

Tuttavia il nano, che per la legge del contrappasso è restio alle regole, ha uno spirito ribelle e vuole le cose fatte a modo suo, ha proposto l'inserimento di alcune varianti:
1) il pallino giallo per i giorni in cui i bambini non sono né buoni né cattivi
2) la trasformazione del pallino giallo in nero o in rosso a seconda del colore del pallino del giorno successivo
3) la premiazione non nel fine settimana ma il giorno stesso in cui si raggiungono i tre pallini rossi "ma il pallino si mette la sera alla fine della giornata, quando le edicole sono chiuse!" "non lo sai che ci sono delle edicole che restano aperte anche la notte?"
4) l'infingarda regola secondo la quale se il mezzonano, santo di nome e di fatto dalla nascita, ottiene tre pallini rossi, anche il fratello li deve avere rossi "sennò litighiamo"
5) i premi se non sono comprati nelle edicole notturne devono essere acquistati da Rocco giocattoli
6) il comportamento del bambino a scuola non ha valore ai sensi del pallino: soltanto il comportamento al quale il genitore assiste può essere giudicato rosso o nero e non quello riferito da terzi
7) i colori rosso e nero devono essere cambiati in verde (buono) e rosso (cattivo).

M è rimasta molto colpita dalla lucidità con la quale il nano ha esposto le sue regole e ha pensato che anche se non sa colorare nei margini, se i suoi disegni non meritano di essere fotografati, anche se non sa leggere e non ha ancora imparato a scrivere la zeta nel giusto verso, un talento ce l'ha. Come poi lui lo utilizzi è un'altra storia.

2 commenti:

  1. ammetto di essermi persa a metà strada m,a se puo' consolare, anche lo sdentato sta dando segni di insubordinamento al sistema..
    me

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