lunedì 24 novembre 2014

Babbo chi?

Il primo giorno, a vederlo andar via con la valigia con le rotelle, si sono messi a piangere che M non riusciva più a fermarli. Lo hanno seguito affacciati al balcone, inconsolabili.
La stessa sera a tavola in tre, il Mezzonano ha avuto un altro rigurgito di nostalgia canaglia tanto che M gli ha preparato il letto transformer in modo che potessero dormire insieme e dimezzare il dolore.
La mattina dopo, sporadiche domande "è arrivato?".
Il secondo giorno, quando lo hanno visto apparire sullo schermo del pc hanno mandato baci e abbracciato il monitor.
Poi piano piano si sono abituati a questa routine a tre e non hanno più chiesto niente. Per difesa pensava M. Tanto che non sapeva come dirgli che il rientro, previsto inizialmente dopo una settimana e fissato per sabato scorso, era slittato di altri 10 giorni.
E invece..
Ora quando chiama via Skype non si alzano più, non si avvicinano, mandano baci distratti senza alzare la testa da quello che di più importante stanno facendo. Non fanno domande, non hanno curiosità.

Ieri sera è passato il collega giovane di M, per portare loro un pezzo della sua torta di compleanno, con sette strati di cioccolato.
È salito, si é seduto a parlare un po' con loro, e il Nano dopo 5 minuti, con una semplicità disarmante, gli ha chiesto "rimani a vivere con noi?"

Babbo 9 giorni fa è partito con il cuore triste perché vederli piangere disperati quando andiamo via, ci fa sentire in colpa come niente altro al mondo, però adesso forse se sapesse che il primo esemplare maschio passato di qui, in mente loro, avrebbe potuto sostituirlo con naturalezza e senza drammi, sarebbe felice?

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